"Dal punto di vista umano credo che tutto sia partito dalla retrocessione della squadra in B e dal desiderio di riportarla su”. Con queste parole, rilasciate ai microfoni di Radio Sportiva, il legale di Cristiano Doni chiarisce la posizione dell'ex capitano dell'Atalanta nell'inchiesta sullo scandalo scommesse.
"Gli si è paventata la possibilità di ottenere risultati facili - prosegue Salvatore Pino -. Poi indubbiamente delle scommesse ci sono state. Ma sotto il profilo umano, ha specificato che mai nella mia vita si sarebbe sognato di vendere una partita contro la sua squadra. A lui non è stato richiesto di chiamare in correità altri soggetti. Con lui non ho parlato del fatto se ha o meno incontrato gli ultras dell'Atalanta”.