Stadi italiani poco sicuri? C'è chi dice no. Un'indagine della Link Campus University, che ha a sua volta elaborato i dati dell'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, rivela infatti che gli impianti italiani sono ben sei volte più sicuri di quelli tedeschi e cinque di quelli inglesi. Si tratta di uno studio basato sui dati degli ultimi otto anni, ma attenzione: nell'ultima stagione gli infortuni da stadio hanno subito una pesante impennata.
Eccoli, dunque, i dati. Tra Serie A, Serie B e Lega Pro negli ultimi otto anni il numero di incidenti da stadio è diminuito del 60,1 %, con una diminuzione dei contusi sia tra le forze dell'ordine (- 85 %) che tra i civili (- 63,5 %). Nella stagione 2013/14, però sono stati 59 gli incontri con feriti, e il dato invita a non sottovalutare le violenze da stadio. Capitolo Daspo: ne sono stati emessi 2.523 nella passata stagione (28,8 % in più rispetto a quella precedente). In testa alla classifica generale ci sono quelli connessi a reato, pari al 64,1 % del totale (in crescita del 23 % sulla stagione precedente), mentre sono più che raddoppiati i Daspo emessi come misura di prevenzione (+ 111,6 % sullo scorso anno passando da 206 a 436). Tra i luoghi dove vengono emessi più divieti, primeggia l'interno dello stadio (40,9 %); il dato allarmante però, con i reati in aumento del 50 % sullo scorso anno, è soprattutto quello legato ai disordini di fuori dell'impianto sportivo (il 33,6 % dei Daspo emessi). Il numero più elevato dei divieti si registra al Sud (726), con la Campania in prima linea (354). Seguono Lombardia (285), Toscana (254), Sicilia (209) e Lazio (190). Chiude la classifica il Trentino, la regione più 'virtuosa', a quota zero provvedimenti emessi.