Il Lecce si gioca il secondo cambio: Radoslav Tsonev esce, al suo posto Antonio Vutov.
80'
Lecce, sostituzione: esce Mario Pacilli ed entra Mattia Persano.
74'
Giallo per la Fidelis Andria, Fabio Tito ammonito.
65'
Daniel Onescu ammonito.
63'
Sostituzione per la Fidelis Andria: esce Riccardo Berardino, entra Manél Minicucci.
62'
Ramzi Aya ammonito: primo giallo del la Fidelis.
61'
Antonio Giosa del Lecce ammonito.
46'
Si riparte, squadre in campo!
45'
Termina la prima frazione! Partita divertente ma ancora priva di gol: è 0-0 allo stadio Degli Ulivi.
43'
Radoslav Tsonev (Lecce) ammonito.
Battuta d'arresto per la capolista. Il Lecce impatta contro la Fidelis Andria, non andando oltre ad uno striminzito 0-0 che non permette ai giallorossi di ottenere il proprio terzo successo consecutivo in campionato. Il derby pugliese dello stadio Degli Ulivi si rivela frizzante e divertente, in virtù della prestazione garibaldina messa in scena dai ragazzi di Favarin, bravi nell'evidenziare tutti i limiti di un Lecce passivo e poco determinato. Dopo una seconda frazione di altissimo livello, le speranze dei biancoazzurri si infrangono sul palo colpito da Aya al 72'. I ragazzi di Padalino salgono a quota 39 punti, mentre la Fidelis ottiene il proprio undicesimo risultato utile consecutivo portandosi a 27.
“La Fidelis è un avversario di tutto rispetto, con le grandi ha sempre fatto risultato ed è in serie positiva da 10 giornate, ma noi dobbiamo giocare come sappiamo”: è bomber Caturano, con 12 gol capocannoniere del girone e uomo-simbolo del Lecce capolista, a suonare la carica in vista della difficile trasferta ad Andria. Il pari fra Matera e Juve Stabia non fa rilassare i salentini, che sabato (ore 14.30) al Degli Ulivi si troveranno davanti una Fidelis Andria decisamente agguerrita dopo l’insoddisfacente 0-0 con la Reggina. Quella dei lupi è una vera corazzata, ha il maggior numero di vittorie, 11 come la Juve Stabia, e il minore di sconfitte, 2 come il Matera: entrambe squadre che però sono state battute dagli uomini di Favarin, che si sono costruiti giustamente la fama di “ammazza grandi” e si sono guadagnati un posto nei playoff. Un derby delicatissimo dunque, soprattutto per la truppa di Padalino, perché da quei tre punti potrebbe passare buona parte del cammino verso la serie B.