Sin dai primi rumors, la trattativa tra il Barcellona ed Antoine Griezmann è finita nel mirino della Fifa, con le proteste dell'Atletico Madrid, club proprietario del cartellino e non informato del tentato approccio tra le parti. Il trasferimento sembra ormai imminente, tanto che il francese è stato fischiato all'ultima partita dei colchoneros, e i 100 milioni della clausola rescissoria sarebbero pronti per essere versati nelle casse dei Colchoneros. L'epilogo di questa storia, però, è ben lontano dall'essere scritto, stando a quanto riporta As.
Josep Bartomeu, presidente del Barcellona, ha infatti dichiarato apertamente di aver avviato i contatti con Griezmann ed il suo procuratore quasi un anno fa, ad ottobre. In questo modo, il club blaugrana ha violato la regola della Fifa per la quale è vietato intavolare trattative con giocatori senza informare il club di appartenenza dello stesso, a meno che il contatto non avvenga a meno di sei mesi dalla scadenza. Griezmann ha firmato fino al 2022, e l'Atletico non è stato avvertito. Secondo As, la Fifa ha aperto un fascicolo per accertarsi di eventuali irregolarità, che potrebbero portare ad un provvedimento non da poco nei confronti del Barcellona. Il club catalano, infatti, è recidivo, visto che nel 2014 fu sanzionato per irregolarità nei trasferimenti di minorenni tra il 2009 ed il 2013. La pena massima per i campioni di Spagna è il blocco del mercato in entrata per quattro sessioni di mercato. Di fatto, il Barcellona non potrebbe operare per due anni, mentre Griezmann rischia una squalifica dai quattro ai sei mesi.