Inter, Icardi fissa il prezzo: "110 milioni per me sono pochi"

Pubblicato il 19 marzo 2018 alle 19:47:12
Categoria: Calciomercato
Autore: Luca Servadei

I quattro gol realizzati contro la Sampdoria a Marassi hanno certamente fatto lievitare il prezzo del cartellino di Mauro Icardi. L'attaccante dell'Inter, uno dei giocatori più desiderati e corteggiati d'Europa, si è raccontato nel corso di una intervista rilasciata alla rivista 'Undici', stabilendo lui stesso il proprio valore in sede di mercato: "110 milioni per il mio cartellino sono pochi? Considerando questo mercato forse sì. Ma in società sanno quello che voglio, siamo tutti molto tranquilli", le sue parole.
 
Lui, però, al momento pensa solo alla sua Inter, di cui è diventato anche simbolo e capitano: "Fare gol è importante, ma essere il capitano dell’Inter è la mia missione, sono orgoglioso di tutto questo - prosegue l'argentino -. Sono interista da quando ero piccolo e voglio vincere con questa maglia. Ho la personalità per fare il capitano e sono orgoglioso di tutto questo. E soprattutto interista: io sono interista". L'altro grande amore è quello per l'Argentina: "Gli spagnoli ci hanno provato, hanno chiamato mio padre, ma io ho sempre scelto l’Argentina".
 
A proposito del proprio futuro, però, Maurito dimostra di avere le idee molto chiare: "Non sono come Totti. A 40 anni non sarò nel mondo del calcio, sono uno a cui piace giocare. Mi piace quello che faccio, ma in futuro non farò l’allenatore o il dirigente, sono ruoli che non mi piacciono. Credo proprio che farò il papà a tempo pieno, a casa, con la mia famiglia". Una chiosa finale su di un episodio del passato del quale il bomber nerazzurro si è pentito: "Cosa non rifarei? Penso il libro, una cosa brutta per tutti. Comunque è un discorso già chiarito, la gente ci vuole bene e io voglio il bene della squadra e dei tifosi".