A proposito del proprio futuro, però, Maurito dimostra di avere le idee molto chiare: "Non sono come Totti. A 40 anni non sarò nel mondo del calcio, sono uno a cui piace giocare. Mi piace quello che faccio, ma in futuro non farò l’allenatore o il dirigente, sono ruoli che non mi piacciono. Credo proprio che farò il papà a tempo pieno, a casa, con la mia famiglia". Una chiosa finale su di un episodio del passato del quale il bomber nerazzurro si è pentito: "Cosa non rifarei? Penso il libro, una cosa brutta per tutti. Comunque è un discorso già chiarito, la gente ci vuole bene e io voglio il bene della squadra e dei tifosi".