In attesa di stabilire il futuro dal punto di vista societario, il Milan deve iniziare a preparare la prossima stagione sia dentro che fuori dal campo. Se lunedì 9 luglio ci sarà il primo raduno della squadra, e comincerà a tutti gli effetti il 2018/2019, decisamente difficile da definire è invece la strategia del club sul mercato. A dare qualche, ma non troppa, delucidazione in più ci pensa Massimiliano Mirabelli, direttore sportivo del Milan, che però è condizionato dalle incertezze sulla proprietà del club. Una situazione che influenza anche il budget a disposizione.
"Non stiamo considerando acquisti - dice Mirabelli a Sky Sport - non sappiamo quanto abbiamo in tasca, ma abbiamo le idee chiare sul mercato in entrata e in uscita. Ai tifosi dico di non credere a quello che si dice in giro e ai vari nomi che vengono fatti. Non ci sono state vacanze, stiamo lavorando per capire cosa fare e come rinforzare il Milan e per rendere la prossima stagione una grande annata". Su una cosa, però, Mirabelli è chiaro: decide Gattuso. "Sarà il suo Milan, nessuno andrà via o arriverà senza il suo benestare. Io resterei così, ma se arriva qualcuno deve fare qualcosa di importante ed essere all'altezza del club".
Inevitabile, però, fare qualche nome in entrata e in uscita: tra questi, Zaza e Kalinic. "Quando hai fame, guardi il portafoglio e solo in quel momento capisci se puoi prendere un panino o caviale e champagne. Sapremo di più dopo aver concluso qualche operazione in uscita. Kalinic ha tante richieste, lo vogliono in Russia, Turchia, Germania e Spagna. Atletico Madrid e Siviglia sono le squadre più vicine a lui. Servirà l'ok di Gattuso e, in caso di accordo, lo venderemo".