Cristiano Ronaldo, dopo l'incredibile tripletta all'esordio mondiale contro la Spagna, è ritornato sui riflettori del mercato. Il suo tempo a Madrid sembra essere terminato ma le squadre che possono permettersi il fuoriclasse portoghese sono davvero poche. Le due opzioni più probabili sembrano essere un ritorno al Manchester United, per cui sarebbe intervenuto anche Mourinho in prima persona, e quella del Psg dove il presidente Al-Khelaifi avrebbe pronto un ingaggio monstre da 45 mln l'anno.
Attualmente CR7 guadagna 21 milioni di euro, ma se reciterà un ruolo da protagonista anche a questo Mondiale, il suo ingaggio non può essere inferiore a quello di Messi e Neymar che prendono rispettivamente 40 e 38 milioni. Il Real Madrid però continua a non sentirci e ha già respinto le richieste al rialzo del portoghese, avvicinando così il suo inevitabile divorzio dopo quasi 10 anni all'ombra del Bernabeu. Il talento di Ronaldo però non è cambiato anzi sta continuando a migliorare nel tempo, che segna 33 anni ma con un'energia fuori dal mondo.
Ecco allora spuntare United e Psg, pronti ad accontentare uno dei migliori giocatori di sempre. L'operazione di convicento degli inglesi ha portato anche Mourinho a Mosca per parlare di persona con CR7, che condive lo stesso procuratore Jorge Mendes e che sarebbe onorato di concludere la carriera nella squadra dove tutto ebbe inizio. Attenzione però al Psg che, in parte libero dalle restrizioni del Fair Play Finanziario, sarebbe pronto a un altro super colpo dopo gli acquisti record di Neymar e Mbappè mettendo sul piatto un ingaggio faraonico per Ronaldo di circa 45 milioni. La stella brasiliana a quel punto potrebbe prendere la strada inversa verso Madrid, intanto l'asta per il nativo di Madeira è già iniziata.