La Corte d'appello di Napoli ha condannato l'ex amministratore delegato della Juventus Antonio Giraudo ad un anno ed otto mesi di reclusione per associazione a delinquere e per un episodio di frode sportiva, risalente alla sfida tra Juventus-Udinese del 13 febbraio 2005. La sfida era terminata 2-1 in favore dei bianconeri, e l'arbitro Rodomonti non convalidò un gol regolare a Fava per un inesistente fuorigioco, seganalato dal guardalinee Gemignani.
In primo grado Giraudo era stato condannato a tre anni: la Corte d'appello ha attenuato la pena, riconoscendo comunque la sussistenza del reato associativo. Giraudo è stato amministratore delegato della Juventus dal 1994 al maggio 2006, quando lui e il direttore generale Luciano Moggi vennero travolti dallo scandalo di Calciopoli e rassegnarono le dimissioni.
Sono stati invece assolti l'ex presidente dell'Aia Tullio Lanese e gli ex arbitri Tiziano Pieri e Paolo Dondarini.