Lazio e Mauri salvi, Genoa e Lecce rischiano invece fino a 3 punti di penalizzazione se nel processo bis verrà riconosciuta la responsabilità oggettiva delle società nei match incriminati per presunte combine (Lazio-Genoa del 14 maggio 2011 e Lecce-Lazio del 22 maggio 2011). Sono queste le decisioni del procuratore federale Stefano Palazzi dopo aver studiato l’interrogatorio del 27 aprile 2015 di Hristiyan Ilievski, uno dei personaggi chiave dell’inchiesta portata avanti dalla Procura di Cremona che già aveva portato al deferimento di numerosi soggetti coinvolti. Nuovamente a giudizio finiranno dunque i liguri e i salentini, mentre la Procura Federale ha deciso di non avviare nuovi procedimenti nei confronti della Lazio e dell’allora capitano biancoceleste Stefano Mauri.
Scelte che faranno certamente discutere ma che sono state possibili grazie a un “ricorso per revocazione” in base all’articolo 39 del Codice di Giustizia Sportiva, il quale consente di tornare su situazioni già giudicate in presenza di nuovi elementi. Se Genoa e Lecce finiranno dunque nuovamente sui banchi dei tribunali sportivi, a rischiare fino a tre anni mezzo sono anche i quattro giocatori coinvolti nel presunto illecito: Omar Milanetto, Stefano Ferrario, Massimiliano Benassi e Antonio Rosati.