"Ripuliremo il calcio dai delinquenti e dai maneggioni". E' l'impegno del presidente della Figc Carlo Tavecchio, dopo che il calcioscommesse è tornato a contaminare il calcio italiano. Le realtà coinvolte stavolta sono quelle di Lega Pro e Serie D, con trenta squadre finite nell'indagine della Procura di Catanzaro. "Bisogna riflettere in maniera più approfondita sull'opportunità di mantenere le scommesse tra i Dilettanti, per le quali io mi sono sempre dichiarato contrario", ha precisato Tavecchio.
Essendo stato presidente della Serie D per un lungo periodo (mandato durato quindici anni), Tavecchio ha sempre cercato di proteggere e tutelare il mondo dei dilettanti dal cadere nella trappola delle organizzazioni criminali legate alla frode sportiva. "Il mondo del calcio ha investito molto nei progetti di integrità riguardo le scommesse, ma ora istituiremo un database generale per monitorare gli spostamenti di quei soggetti che possono nuocere al mondo del calcio. Inoltre - sottolinea Tavecchio - abbiamo dato mandato ai nostri legali di costituirci parte civile nel procedimento che inizierà da qui a breve".