La pesante sconfitta in Bolivia ha gettato nel caos l'Argentina che rischia di stare fuori dai Mondiali 2018 in Russia e che nel prossimo autunno avrà quattro sfide decisive, tre delle quali probabilmente senza la stella Lionel Messi. A pagare sarà con ogni probabilità il ct Edgardo Bauza, colpevole, oltre che per gli scarsi risultati, anche per un gioco quasi inesistente, scarso feeling coi giocatori e convocazioni spesso discutibili.
Il tecnico vincitore della Libertadores nel 2008 con l'LDU Quito e poi nel 2014 col San Lorenzo, è quindi con le spalle al muro e un suo esonero sembra questione di giorni, nonostante le dichiarazioni di facciata dei vertici federali. Per la sostituazione il sogno è Jorge Sampaoli, già obiettivo dopo l'addio al Tata Martino: l'allievo di Bielsa ed ex ct del Cile ha sempre affermato di sognare la guida dell'Albiceleste ma il problema sono i soldi, quasi 2,5 milioni di euro tra benservito a Bauza e clausola per liberare Sampaoli dal Siviglia, cifre che la Federazione, oppressa dai debiti, non ha.
La soluzione "low cost" sarebbe Jorge Almiron, 45enne tecnico argentino che nel 2016 ha portato al titolo il Lanus. Sarebbe un ripiego a poco prezzo e per un personaggio con doti importanti ma che per ora non sembra avere il profilo internazionale e l'esperienza per guidare una nazionale come l'Argentina, soprattutto in vista di gare decisive per andare a Russia 2018.