Il Bari è passato nel giro di pochi mesi dalle stelle alle stalle: i Galletti avevano conquistato i playoff con la squadra affidata a Fabio Grosso dopo un'ottima stagione, salvo poi uscire e vivere un autentico incubo. Il presidente Giancaspro non ha pagato i 4.5mln di debiti del club (ma si vocifera che la cifra sia maggiore), condannandolo così al fallimento e a ripartire dai dilettanti: la vecchia società ha fatto ricorso e attende una risposta che al 99% sarà negativa, e intanto ci si muove per costituire un nuovo Bari che possa ripartire dalla Serie D. Il titolo sportivo dei pugliesi è stato consegnato nelle mani del sindaco Decaro, che ha aperto un bando per ottenere l'acquisizione del diritto a formare il neonato Bari: quest'oggi alle 12.30 scadeva il termine ultimo per presentare le manifestazioni d'interesse, e si sono fatti avanti undici soggetti e/o cordate.
Tre di questi sono rimasti anonimi, mentre sono ben note le altre otto, tra le quali ci sono anche figure di spicco del calcio italiano. Aurelio De Laurentiis ha infatti dato vita alla Società Sportiva Città di Bari, con cui vuole riportare il calcio nel capoluogo pugliese ripartendo dalla D (passo obbligato) e creando un asse col Napoli: ADL però ha uno sfidante di tutto rispetto, dato che anche Claudio Lotito ha creato una propria società ed è interessato ad acquisire la nobile decaduta del nostro calcio. Sarà una sfida tra titani dunque, perchè difficilmente le altre cordate potranno garantire la stessa stabilità economica e reggere il confronto. Hanno presentato la domanda la SS Dilettantistica Bari (cordata di otto imprenditori locali), la AS Bari 1908 di Fulvio Monachesi ed Enrico Totò, la ASD Bari 1908 di Nicola Canonico (presidente del Bisceglie, che aveva tentato la fusione tra i club), la Bari Calcio Academy dell'avvocato Francesca Ferri, la ASD Bari Calcio di Luigi Blasi: a loro si aggiunge una società creata da Alessio Sundas, frontman della Sport Man Procuratori che ha provato ad acquisire svariati club senza esito. Sundas è sempre stato bloccato a metà trattative, venendo accusato di inconsistenza economica, ma ora ci riprova. La decisione del Comune potrebbe arrivare già in serata, ma verosimilmente avremo novità concrete giovedì o venerdì: allora il Bari potrà rinascere, iniziando in ritardo la nuova avventura in Serie D. Intanto, la vicenda-Giancaspro non è finita: il Comune ha dato lo sfratto dallo stadio (e dalla sede del club) al vecchio presidente, che minaccia di barricarsi dentro il San Nicola.