Neanche il tempo di completare la frase con i ringraziamenti di rito. Antonio Conte lascia la Juventus dopo tre anni e - inevitabilmente - dietro di lui si crea subito la fila di possibili successori. Le prime due piazze dell'ipotetica griglia di partenza spettano a Roberto Mancini e Massimiliano Allegri: in pole c'è l'ex allenatore del Galatasaray, che può vantare un piccolo margine di vantaggio in virtù degli attriti tra l'ex tecnico del Milan e Andrea Pirlo.
Fu proprio Allegri, infatti, a mettere in disparte il regista della Nazionale, che in fondo alla stagione decise di trasferirsi a Torino. A dirla tutta, però, anche tra Mancini e il popolo bianconero non corre proprio buon sangue: lo jesino ha infatti guidato la grande rivale Inter a cavallo degli anni di Calciopoli. In seconda fila, staccato non di molto, c'è Luciano Spalletti, legato però ancora allo Zenit da un contratto faraonico: il nodo è la buonuscita dal club russo.
Tra i tifosi circola anche la fantasia Fabio Capello, confermato ct della Russia nonostante un Mondiale fallimentare con eliminazione nella fase a gironi: solo una fantasia, appunto. Di certo c'è la squadra si risveglierà al secondo giorno di ritiro a Vinovo senza allenatore: l'ad Beppe Marotta è già pronto ad aprire le consultazioni così da poter annunciare nel più breve tempo possibile il successore di Conte, a sua volta in pole nel circuito che porta alla panchina dell'Italia.