Con la sconfitta rimediata domenica nel primo turno playoff contro la Virtus Francavilla, si è conclusa la stagione della Casertana che è totalmente da archiviare in fretta se si valutano la rosa e le aspettative della vigilia di società, stampa e tifosi.
Si parte a luglio con Fontana e la voglia di migliorare i risultati dell'anno precedente ma, ad agosto, la società cambia gli obiettivi e decide di puntare alla B acquisendo giocatori di categoria superiore. La piazza è piena di entusiasmo e lo dimostrano i 6000 della presentazione e i 5000 della prima di campionato con la Cavese, ma i primi tre punti sono illusori perchè le sconfitte di Rieti e Bisceglie rimettono tutti coi piedi per terra. I risultati sono altalenanti e, dopo Matera, arriva il silenzio stampa con i giornalisti locali che durerà due mesi. La piazza chiede la testa di Fontana che salta nonostante la vittoria con la Paganese. Panchina a Esposito affiancato poi da Di Costanzo, ma i risultati sono altalenanti malgrado infortuni e squalifiche che sono attenuanti che reggono poco. Il girone di ritorno si apre con 4 vittorie e due sconfitte, quelle di Catanzaro e Catania, che mostrano tutti i limiti dei falchetti, che iniziano un'astinenza da vittorie e, dopo il pari di Pagani, Esposito e Di Costanzo vengono sostituiti da Pochesci che porta sì la squadra ai playoff, ma da nona e solo all'ultima giornata. Arrivano i playoff, ma con la Virtus Francavilla si perde male concludendo un'annata nel peggiore dei modi e da cancellare in fretta, al di là di tutti i contrattempi che sono successi. I tifosi sperano che il prossimo anno sia diverso e che la società abbia fatto tesoro degli errori che, sicuramente, avrà commesso in buona fede.
Articolo a cura di Antonio Papale