La Procura della Figc ha deferito alla Commissione disciplinare il Genoa, il presidente Enrico Preziosi, il dirigente Francesco Salucci e 16 giocatori per i fatti avvenuti sul campo di Marassi durante l'incontro di Serie A tra i rossoblù e il Siena.
I giocatori della società ligure, in quell'occasione, avevano ceduto alla pressione dei tifosi infuriati per il risultato negativo che si stava profilando sul campo e si erano sfilati le magliette consegnandole ai supporters. I tesserati dovranno rispondere di violazione dell'Art. 1 del Codice di Giustizia sportiva. Il Genoa è chiamato in causa per responsabilità diretta in relazione alla condotta del proprio presidente e per responsabilità oggettiva in relazione alle condotte del dirigente e dei giocatori. I calciatori deferiti sono Sebastien Frey, Andreas Granqvist, Marco Rossi, Rodrigo Palacio, Giandomenico Mesto, Cesare Bovo, Juraj Kucka, Alberto Gilardino, Davide Biondini, Luis Miguel Pinto Veloso, Jose Eduardo Bischofe, Valter Birsa, Kahka Kaladze, Jorquera Torres Cristobal, Giuseppe Sculli e Luca Antonelli.
La posizione più critica è quella di Giuseppe Sculli che, secondo la Procura avrebbe: "Reso dichiarazioni non veritiere, in quanto a conoscenza dell'organizzazione preventiva della contestazione nonché della preordinazione dei tumulti per la gara Genoa-Siena, perché riferitagli direttamente da uno dei capi ultrà della tifoseria del Genoa e - conclude la nota - per aver poi intrattenuto contatti con alcuni esponenti della tifoseria ultrà locale".