Il tecnico del Verona, Andrea Mandorlini, torna a far parlare di sé per un episodio che ha poco a che fare con il calcio giocato. L'allenatore degli scaligeri si è reso protagonista di un gesto poco simpatico nei confronti dei tifosi del Cittadella al termine del recupero della gara di campionato interrotta per nebbia il 24 novembre: al fischio finale - restavano da giocare 8 minuti, il Cittadella ha vinto 2-1 - Mandorlini si è rivolto ai tifosi avversari e ha fatto il gesto delle corna.
Un episodio catturato da un fotografo a bordo campo e subito segnalato all'ispettore di Lega. Mandorlini ha disertato la conferenza stampa di rito, ma in serata ha rotto il silenzio per chiarire i motivi del suo gesto: "Mi hanno provocato e ho sbagliato - si è giustificato -. Ma è stato un gesto istintivo, rivolto a 3-4 ragazzi che mi insultavano mentre rientravo negli spogliatoi. Insulti pesanti, inaccettabili contro me e la mia famiglia. Il mio gesto era rivolto solo a loro e non al pubblico del Cittadella, visto che avevo già superato la tribuna".
E' già capitato in più di un'occasione che l'allenatore degli scaligeri dovesse giustificare i motivi di alcune sue reazioni sopra le righe: solo qualche settimana fa aveva fatto arrabbiare i tifosi del Livorno, dichiarando di essere "orgoglioso" di stare antipatico ai labronici. In quel caso il tecnico era stato deferito alla Disciplinare.
Ancora più scalpore aveva suscitato un episodio dell'estate 2011, quando in occasione della presentazione della nuova stagione aveva invitato i tifosi del Verona ad intonare il coro "Ti amo terrone": uno sberleffo nei confronti dei sostenitori della Salernitana, sconfitta dal Verona nei playoff promozione. In quel caso Mandorlini si era difeso definendo il coro "una goliardata".