A Monza, un Lorusso sbiadito, lascia all’inglese Essomba l’europeo dei gallo.
MONZA. La brutta copia di Alessio Lorusso (21-5-2), il bel campioncino visto battere il francese Thomas Masson per l’UE e lo spagnolo Sebastian Perez per l’europeo dei gallo, si è fatto sfilare la cintura dall’inglese Thomas Essombe (12-8-1), camerunese naturalizzato inglese, che a 35 anni realizza l’impresa della vita. Professionista dal 2009, una carriera non certo esaltante, lungo la quale aveva in passato perso tutte le opportunità a livello inglese.
Grande boxe sabato a Monza. Europeo di Lorusso e altre sfide da non perdere
A distanza di sette mesi, torna a Monza la grande boxe con lo stesso protagonista di quel 14 ottobre scorso, quando Alessio Lorusso (21-4-2) mise KO all’ultimo round lo spagnolo Sebastian Perez (13-3-1), fino a quel momento dominato, che incredibilmente due giudici davano in vantaggio. La giuria era formata dal belga Daniele Van De Wile veterano da pensionare, dal lettone Vladislav Kadikis e dal francese Cristophe Fernandez, uno peggio dell’altro.
Alle “Ceintures” in Francia, ottimo bilancio azzurro, oro per Rontani, Facchin e Nori, argento a Colantoni
Sei pugili nel giro della nazionale italiana hanno disputato il torneo internazionale "Les Ceintures" 2023, che si volge ad Argenteuil, nel circondario parigino, allestito da Tony Salvatore, francese di chiare origini italiane. Torneo aperto a squadre nazionali e di club, al quale hanno preso parte una dozzina di Paesi tutti provenienti dall’Europa. L’Italia, guidata dai tecnici Eugenio Agnuzzi e Sumbu Kalambay, ha portato l’élite femminile Assunta Canfora nei 66 kg. e cinque Under 22 maschili
La gang russa, ruba all’Italia il mondiale massimi dilettanti. La reazione della FPI.
Si sono conclusi i mondiali maschili a Tashkent in Uzbekistan, boicottatati da una ventina di nazioni, tra le quali USA, Ucraina, Inghilterra, Canada, Irlanda le nazioni nordiche e baltiche, nonostante la sirena di premi spropositati, che essendo mal distribuiti, sono entrati nelle tasche delle nazioni più vicine all’IBA: Uzbekistan (9), Kazakistan (5), Russia e Cuba (6 a testa), lasciando al resto delle nazioni salite sul podio le briciole.
Mondiali alle semifinali. Festa Uzbekistan, Cina, Russia e Cuba dimezzate.
I mondiali maschili ospitati a Tashkent in Uzbekistan, hanno raggiunto le semifinali e assicurato ai 52 promossi, un premio minimo di 50.000 dollari. Tra questi un solo azzurro, l’argento uscente dei 92 kg. Aziz Abbes Mouhiidine, che ha vinto tre incontri, migliorando ad ogni match. Nonostante il sito federale, continui a pubblicare la presenza di 640 atleti per 104 nazioni, i numeri esatti sono di 107 nazioni e 538 pugili.
Ai mondiali maschili in Uzbekistan, quattro azzurri eliminati, restano Cavallaro e Mouhiidine che puntano ai quarti.
Non sono partiti bene per l’Italia i mondiali maschili in corso di svolgimento a Tashkent in Uzbekistan. Presenti 107 nazioni e 538 atleti. Oltre all’assenza di USA, Inghilterra e Irlanda fra le protagoniste del passato, va osservato che ben 61 nazioni sono presenti da uno a quattro atleti, assommando nel totale 143 pugili, con una media di poco superiore ai due pugili a testa.
Concluso il dual match in Francia delle azzurre U22, in proiezione europea. Il giudizio del tecnico Alota.
Conclusa la trasferta della squadra azzurra U22, in terra francese, guidata dal tecnico Massimo Alota e Laura Tosti. Per le dieci italiane si è trattato di un’esperienza utilissima in proiezione agli europei di categoria, fissati in Azerbajan a Baku nel prossimo novembre.
Agli europei youth abbuffata russa e ottimo bilancio azzurro. Problema arbitri
Conclusi a Yerevan in Armenia gli europei youth, col ritorno di Russia e Bielorussia e il previsto dominio russo, in effetti un loro campionato open, lasciando al resto delle nazioni le briciole. I numeri sono impietosi. La squadra russa ha conquistato 12 medaglie maschili su 13 a disposizione e 10 femminili su 12. Dopo diversi tentativi falliti, il presidente dell’IBA Umar Kremlev è riuscito a far approvare il rientro a pieno titolo di Russia e Bielorussia a tutti i tornei e campionati.
Europei youth alle finali con tre azzurri. Concluso il dual match Francia-Italia femminile
In Armenia, nella capitale Yerevan, gli europei youth (17-18 anni), sono arrivati alla fase conclusiva. Martedì si disputeranno le finali per assegnare la cintura europea a 13 maschi e 12 femmine. Al via si sono presentate 29 nazioni e 275 atleti (186 maschi e 89 donne), ben sotto le previsioni, dovute all’assenza del gruppo britannico, contrario al ritorno di Russai e Bielorussia, voluto dall’IBA, presieduta dal russo Umar Kremlev, in aperto contrasto col CIO e di altre nazioni tra cui la Turchia.
Scattati i mondiali infarciti di professionisti con USA, Inghilterra e Irlanda assenti.
Se l’antico proverbio che afferma come le bugie abbiano naso lungo e gambe corte, divenisse realtà, i quadri alti dell’IBA dovrebbero essere popolati da soggetti con gli arti inferiori ai minimi termini e nasi alla Pinocchio. Nel presentare i mondiali scattati il primo maggio a Tashkent in Uzbekistan, leggo nel comunicato pubblicato dalla FPI, la presenza di 104 nazioni e 640 atleti.