Dagli sfortunati errori al sogno, dalle stalle alle stelle, dal 4-1 subito al Camp Nou a una rimonta storica: la Roma vive un'autentica apoteosi dopo quella che è già stata ribattezzata in tutto il mondo ''Romantada'', il ribaltone che ha visto i giallorossi battere 3-0 Messi&co. e conquistare una storica semifinale. I protagonisti del successo giallorosso contro un Barcellona criticato dalla stampa spagnola (che ha parlato di ''totale disastro'') e anche dal patron Bartomeu (''la Roma è stata superiore in tutto'') sono tanti. Da un Dzeko devastante ai perfetti Fazio e Juan Jesus, da Alisson a Florenzi, passando per i subentranti, per Nainggolan, per uno Schick che ha sbagliato due gol ma è stato utilissimo nel pressing e per quell'Eusebio Di Francesco che ha caricato i suoi osando tatticamente con un 3-4-1-2 mai provato. E tra l'altro Eusebio, alla prima stagione in Champions League, ha battuto di nuovo Valverde: era già successo nel confronto in Europa League tra il Sassuolo e l'Athletic Bilbao, anche lì con un 3-0 nel quale la squadra guidata da Di Francesco aveva surclassato tatticamente e tecnicamente l'avversario. Un copione che si è ripetuto, e che ha i suoi maggiori frontmen in Daniele De Rossi e Kostas Manolas.
Riavvolgiamo il nastro a sette giorni fa, e a quel 4-1 del Camp Nou che sembrava aver fatto fuori la Roma dalla Champions League. De Rossi e Manolas erano stati decisivi al contrario con due autogol che avevano portato i blaugrana sul 2-0, e si sentivano certamente in colpa per il brutto ko della squadra. Forse, proprio quella notte è nata la rimonta che è diventata realtà nella giornata di ieri, e ha visto il capitano e il greco furoreggiare all'Olimpico: De Rossi ha sbagliato pochissimi passaggi, ha disegnato calcio ed è riuscito a interrompere più volte l'azione avversaria. Manolas invece ha sostanzialmente annullato Messi e Suarez guidando magistralmente la difesa. E non è finita qui: De Rossi segna il 2-0 dal dischetto e trova la rete che fa credere tutti nella rimonta dopo 13' della ripresa, Manolas segna il 3-0 che vale la qualificazione ed esulta con l'urlo di chi ha scelto di restare a Roma per completare la sua crescita. Le due reti decisive arrivano da chi aveva sbagliato mercoledì, e la Roma ne esce con un'insperata semifinale di Champions League da giocare (contro l'ex Salah? Dipenderà dal sorteggio), un sogno da coltivare e una partita da grande d'Europa: d'ora in poi chi dovrà rimontare uno svantaggio studierà Roma-Barcellona 3-0, e chissà che la Juventus non abbia già preso appunti in vista di stasera...