Cesena, è terremoto: Campedelli e Lugaresi nei guai

Pubblicato il 8 gennaio 2016 alle 10:39:36
Categoria: Serie B
Autore: Redazione Datasport.it

E' terremoto a Cesena. La Guardia di Finanza ha concluso l'indagine sul club romagnolo, ipotizzando una frode fiscale da oltre 11 milioni di euro che avrebbe come protagonisti anche l'ex presidente Igor Campedelli e l'attuale amministratore delegato Giorgio Lugaresi. Sconvolgente, per i tifosi bianconeri, il quadro delle ipotesi di reato: si va dal riciclaggio all'associazione a delinquere finalizzata all'appropriazione indebita, passando per la simulazione di reato e il falso in bilancio.
 
Secondo la Procura Campedelli e Lugaresi, con il presunto ausilio dell'ex direttore generale Luca Mancini e di altri imprenditori, avrebbero svuotato le casse del Cesena creando poi dei fondi neri per far finire il denaro sui propri conti correnti: il tutto attraverso la realizzazione di falsi contratti per forniture di servizi, realizzazioni di lavori e consulenze, giustificati con fatture false per un totale di 7 milioni. L'indagine dovrebbe consentire alla Guardia di Finanza di avviare controlli fiscali per verificare anche i danni provocati all'erario, sotto forma di omesso pagamento delle imposte dirette o indirette.
 
Nel mirino della Procura ci sarebbe anche la cessione del giapponese Yuto Nagatomo all'Inter, avvenuta nel gennaio 2011 quando la proprietà del club nerazzurro era ancora interamente di Massimo Moratti. Il valore del giocatore sarebbe stato gonfiato da parte del Cesena con l'obiettivo di ridurre le perdite di bilancio. C'è il rischio di una sanzione pecuniaria molto elevata e anche di una forte penalizzazione per il club, al momento settimo in Serie B con 31 punti e già uno di penalizzazione per il mancato ripianamento complessivo della carenza patrimoniale al 31 dicembre 2014. I tifosi del Cesena tremano.