Potrebbe essere la volta buona per la cessione del Milan. Dopo la trattativa andata in fumo con Bee Taechaubol, ci sarebbe un'altra cordata di imprenditori cinesi pronta a rilevare la società rossonera: secondo quanto riportato da Repubblica, sul tavolo di Fininvest sarebbe stata messa una cifra intorno ai 300 milioni di euro per il 60-70% del club e una valorizzazione di altri 500 milioni, più i debiti. Silvio Berlusconi, attaccato su più fronti dopo la decisione di promuovere l'allenatore Brocchi dalla Primavera, ci starebbe seriamente pensando, anche se la scelta di ricoprire un ruolo marginale nella squadra che ha portato sul tetto del mondo non è facile da prendere.
Figura chiave della trattativa, l'advisor italoamericano Sal Galatioto, esperto di cessioni di grandi società sportive. Insomma, l'offerta è già sul tavolo di Fininvest, che anche quest'anno dovrà far fronte ad un bilancio in rosso a causa dell'assenza dalla Champions. Il Corriere dello Sport fa addirittura dei nomi, ipotizzando un ballottaggio tra Robin Li, magnate dei motori di ricerca cinesi, e He Xingjian, re dei condizionatori. I tempi? Indiscrezioni rivelano che la trattativa è già in fase avanzata e un ok del presidente Berlusconi farebbe scattare il diritto di esclusiva: i cinesi a quel punto saranno gli unici a poter guardare i conti e, già alla fine della stagione, si potrebbe chiudere.