I fantasmi del passato tornano a farsi vedere e spaventano il Barcellona, che come nel 2014 esce ai quarti di finale di Champions per mano dell'Atletico Madrid. Dopo il successo blaugrana per 2-1 all'andata, i campioni in carica cadono 2-0 al Vicente Calderon condannati dalla doppietta di Antoine Griezmann. Terzo ko nelle ultime quattro partite per la squadra di Luis Enrique, con Messi annullato dal pressing dei colchoneros.
Undici tipo quello scelto da Luis Enrique, mentre Simeone sceglie il belga Carrasco per supplire all'assenza dello squalificato Fernando Torres, espulso all'andata e autore del gol che aveva sbloccato il match del Camp Nou. A rompere l'equilibrio stavolta è Griezmann, che al 36' sfrutta uno splendido assist col mancino di Saul per staccare e di testa infilare Ter Stegen. Nella ripresa il Barça attacca con più convinzione, e in questo senso l'ingresso dell'ex Arda Turan (fischiatissimo) al posto di uno spento Rakitic aiuta la manovra blaugrana. Al 53' però Luis Enrique trema sulla traversa colpita di testa da Saul , mentre al 58' Koke si trasforma in terzino per andare a salvare sulla linea il tiro cross velenoso di Neymar. I blaugrana finalmente prendono il controllo delle operazioni (72% finale di possesso palla) ma sbattono ripetutamente contro il muro rojiblanco.
Non si fa fermare da nessuno invece Filipe Luis, che al minuto 86 guida il contropiede tre contro uno che porta al calcio di rigore per l'Atletico: dagli undici metri è Griezmann contro Ter Stegen, con il francese che non trema e spedisce nell'angolino alla sinistra del portiere. L'ultimo sussulto arriva nel recupero, quando Gabi tocca con la mano proprio sulla linea dell'area di rigore, ma Rizzoli assegna la punizione tra le proteste di tutto il Barcellona. Messi, forse alla peggior prestazione stagionale, spara alto e può così iniziare la festa Atletico, che raggiunge così i cugini del Real in semifinale.