E' dominio Barcellona anche a Londra. All'Emirates Stadium, nell'andata degli ottavi di Champions League, i campioni in carica sconfiggono 2-0 l'Arsenal e ipotecano il passaggio ai quarti. Decide la doppietta nel secondo tempo di Leo Messi: contropiede perfetto al 71', rigore (giustamente assegnato) all'83'. Niente da fare per i Gunners, autori di un buon primo tempo. Il ritorno è in programma il 16 marzo al Camp Nou.
Aspettare il momento giusto per colpire. E' questa la nuova frontiera del Barcellona di Luis Enrique: una squadra che sfrutta meno il possesso palla rispetto alla storia catalana di Guardiola, ma è tremendamente cinica nel castigare gli avversari. L'Arsenal si schiera con un 4-2-3-1 talentuoso ma troppo inesperto per poter competere coi campioni d'Europa, che soffrono nel primo tempo e poi sbrigano la pratica con un sontuoso Messi: opaco nel primo tempo, decisivo come sempre nella ripresa. Luis Enrique si presenta all'Emirates con lo stesso undici della finalissima 2015 di Berlino: non accadeva proprio da quella sera, c'è dunque Rakitic in mediana assieme a Iniesta (con tanto di nuova pettinatura da 'mohicano') e a Busquets. Nel primo tempo succede poco, solo un'occasione per parte: un buon Arsenal sfiora l'1-0 in contropiede con Oxlade-Chamberlain, al 45' invece Suarez spedisce clamorosamente a lato di testa un perfetto suggerimento dalla destra di Dani Alves.
La ripresa è più scoppiettante: i Gunners hanno la grande opportunità al 58', ma la precisa inzuccata di Giroud sul cross di Monreal viene respinta con una strepitosa parata da Ter Stegen. E allora è la volta del Barcellona, che al 71' non sbaglia: contropiede letale innescato da Iniesta, Neymar e Suarez triangolano e il brasiliano serve Messi, che tutto solo al centro fredda Cech, a cui non aveva mai segnato in sei confronti di Champions League. L'1-0 catalano affossa il morale dei padroni di casa, che non riescono più a riprendersi. Al 78' Suarez colpisce il palo al termine di un'altra ripartenza devastante orchestrata da Messi, quattro minuti più tardi l'argentino si mette in proprio e si guadagna un calcio di rigore per scriteriato intervento dell'ex Milan Flamini in area: trasformazione impeccabile, all'83' è 2-0. Salgono a 82 i centri in Champions League del fuoriclasse argentino. E nel finale c'è anche bisogno di un miracolo di Cech su Neymar per evitare il 3-0. Il Barcellona passa dunque nella tana dell'Arsenal e ipoteca i quarti di finale. Nel segno di Lionel Messi.