Quattro gol, un rigore sbagliato, errori grossolani e ritmi alti: la supersfida milionaria fra Paris Saint Germain e Manchester City va in archivio con il punteggio di 2-2. Il match d'andata dei quarti di finale di Champions League lascia apertissimo il ritorno dell'Etihad, ma la formazione di Pellegrini potrà contare sulle due reti realizzate in trasferta. Al Parco dei Principi vanno a segno De Bruyne, Ibrahimovic, Rabiot e Fernandinho: sullo 0-0 lo svedese sbaglia un rigore (neutralizzato da Hart) e un gol clamoroso, mentre nella ripresa coglie una traversa di testa.
Pronti, via e David Luiz si becca il giallo: bastano dodici secondi al brasiliano per farsi notare e per entrare in squalifica in vista del match di ritorno. L'incontro inizia subito a tambureggiare: gran palla di Cavani per Matuidi che va a terra contrastato da Mangala. Il rigore arriva però cinque minuti dopo: proprio David Luiz è steso da Sagna, sul dischetto va sua maestà Ibra che però si scorda di indossare la corona. Hart fa un figurone e neutralizza lo svedese dal dischetto: la serata-no di Zlatan prosegue con un colpo di testa debole e soprattutto con una conclusione a lato da ottima posizione. Il City fa la partita, il Psg crea le occasioni ma al 38' sono clamorosamente gli ospiti a passare: contropiede, Fernandinho per De Bruyne e palla in fondo al sacco. La premiata ditta Hart-Fernando confeziona il pareggio del Psg: il portiere serve corto il centrocampista che calcia addosso al piedone di Ibra (gol numero 49 in Champions). Nasce così l'1-1 a fine primo tempo, con un'azione da calcio amatoriale.
Nessun cambio e stesso copione nella ripresa: la trama si sviluppa con un'impronta francese e al 59' i transalpini ribaltano la partita. Corner di Di Maria, colpo di testa di Cavani respinto non al meglio da Hart e tocco vincente di Rabiot che fa 2-1. Il Parco dei Principi s'infiamma e il Psg spinge forte: Ibra potrebbe riscattarsi defitivamente ma il suo colpo di testa centra la traversa, quindi Cavani (lontano anni luce dallo splendido bomber che fu) non trova lo specchio. Finisce qui l'ossigeno francese: il colpo di grazia lo infligge Fernandinho. Sagna crossa da destra, Aurier respinge malissimo e sui piedi del brasiliano che calcia indisturbato e mette la propria firma sul definitivo 2-2. Rumba di cambi e tanta stanchezza: il match finisce virtualmente dopo il pareggio del City. La testa vola all'Etihad, ma Aguero e compagni potranno gestire le due reti messe a segno in trasferta. Un piccolo vantaggio.