Ancora un vulcano sulla strada del Barcellona. Un anno fa, per aggirare il blocco dei voli causata dalla nube di cenere proveniente dall'Islanda, i blaugrana erano stati costretti a raggiungere Milano in pullman per disputare la semifinale d'andata di Champions League contro l'Inter. A un anno di distanza la storia si ripete. Cambia solo il nome del vulcano: nel 2010 si era improvvisamente risvegliato l'Eyjafjallajokull, stavolta tocca al Grimsvotn. La squadra di Guardiola ha così deciso di anticipare a stasera alle 22 la partenza per Londra, dove sabato giocherà la finale di Champions League contro il Manchester United.
Il Barcellona raggiungerà Parigi in aereo e da lì proseguirà verso Londra in treno. Il problema potrebbe riguardare anche i circa 30mila tifosi catalani che hanno acquistato il biglietto per la finale: il rischio è che restino a piedi e che la partita si giochi in uno stadio occupato in grandissima parte da sostenitori dello United.