Che beffa all’Allianz Stadium. La Juventus perde 2-1 contro il Manchester United e rimette in discussione il primo posto nel girone H. Bianconeri padroni del campo fino al 75’ ma la punizione di Mata e l’autogol di Alex Sandro rimontano il gol capolavoro di Cristiano Ronaldo. La Juventus viene punita per non aver chiuso la partita nelle numerose occasioni avute dopo il gol dell’1-0 e va in blackout nell’ultimo quarto d’ora. La Juve potrà ipotecare gli ottavi nel prossimo match in casa contro il Valencia: basterà un pareggio.
La Juve gioca complessivamente meglio su tutto l’arco dei 90 minuti. Al 4’ Dybala serve con un lob Cristiano Ronaldo ma Lindelof è bravo a chiudere in corner il tiro al volo del portoghese. Al 9’ anche Smalling è costretto a sacrificarsi per deviare in angolo il bel tiro di Bentancur. La Juventus gioca bene e lo United la aspetta badando di più alla protezione dell’area di rigore che ad attaccare: quando i bianconeri arrivano sulla trequarti Mourinho schiera tanti giocatori davanti all’area di rigore che spesso murano le conclusioni di CR7 e compagni. Una delle rare sortite dei Red Devils non si concretizza per un soffio al 28’: Matic verticalizza per Sanchez, che taglia fuori la difesa bianconera e per poco non trova una deviazione volante. Pogba e compagni prendono coraggio e cercano un pressing più alto e aggressivo ma rischiano molto al 33’: la palla arriva a Cuadrado che crossa forte e teso, la palla viene deviata dai difensori e De Gea deve fare un grande intervento per evitare l’autogol. La Juve gioca bene e un minuto dopo colpisce il palo con Khedira su cross di Ronaldo; nel finale di tempo i bianconeri mandano in affanno lo United ma mancano sempre della precisione giusta per battere De Gea.
La ripresa comincia con un brivido per Szczesny: percussione di Martial in area e tiro a lato di poco. La Juve risponde subito con Dybala, bravissimo a girarsi e a far partire il suo classico tiro a giro, De Gea è salvato solo dalla traversa. Allegri vede un po’ di appannamento sulla sua mediana e cambia Khedira con Matuidi al 61’. Ma tre minuti dopo ecco il capolavoro dell’uomo più atteso: Bonucci lancia per Cristiano Ronaldo, che brucia Lindelof e da dentro l’area fulmina De Gea con un tiro al volo imparabile. Una dinamica molto simile a quella del gol dell’1-0 di Dybala contro lo Young Boys. I bianconeri cercano il raddoppio e Pjanic costringe De Gea al grande intervento un minuto dopo. Mou mette Rashford per Lingard ma la Juve sfiora nuovamente il bis al 72’: Pjanic scippa il pallone allo United in uscita, serve Cuadrado in area e riottiene palla al limite ma il tiro di prima non gira e si spegne a lato. Anche il colombiano si divora il gol sparando di poco alto il classico rigore in movimento, apparecchiato dal solito Ronaldo. Lo United barcolla e ancora Pjanic spaventa De Gea: al 77’ il 5 bianconero manca di poco l’incrocio dei pali con un bolide da 30 metri. Mou mette Fellaini e Mata per aggiungere centimetri e fantasia in avanti ma l’unico pericolo è firmato da Rashford: sponda del belga per l’inglese, il cui tiro finisce a lato di poco. Allegri si copre all’82’: dentro Barzagli per De Sciglio, autore di un’ottima prova in fase di copertura. Ma all’85’ la doccia gelata. Fallo ingenuo al limite dell’area su Pogba e Mata castiga Szczesny con una punizione magistrale. Due minuti dopo la beffa incredibile: ancora una punizione sulla trequarti bianconera e sulla battuta Alex Sandro infila goffamente il proprio portiere. Allegri si gioca la carta Mandzukic ma è solo un gran intervento di Szczesny a evitare il 3-1 sul contropiede di Rashford.