Non serve Messi al Barça per avere ragione di una Inter ancora non pronta per palcoscenici come il Camp Nou. Il 2-0 finale firmato da Rafinha da Jordi Alba non lascia rimpianti ai nerazzurri, bravi a non farsi travolgere e a sfiorare pure il pari a inizio ripresa. L’Inter torna a casa senza punti ma con diversi spunti positivi da custodire in vista della sfida di San Siro.
I nerazzurri lasciano le chiavi del gioco ai ragazzi di Valverde, pilotati da Arthur e Coutinho, uno degli ex di turno, ma quando accelerano dimostrano di poter pungere: al 16’ Perisic disegna un bel cross rasoterra da sinistra, Icardi anticipa Ter Stegen spedendo sopra la traversa di poco. La resistenza dell’Inter viene però battuta dall’altro ex, quel Rafinha Alcantara sedotto e abbandonato quest’estate, che buca Handanovic grazie a un assist magico di Suarez al 31’.
Nella ripresa l’Inter rientra in campo con Politano per Candreva e proprio l’ex Sassuolo suona la carica: su un suo cross tagliato Ter Stegen è bravissimo a togliere la palla a Perisic e a salvare i suoi. I nerazzurri sono più convincenti, cercano il recupero palla nella metà campo blaugrana ma si espongono un po’: Handanovic deve prima bloccare il bolide di Suarez e poi salvare su Lenglet, servito involontariamente da Asamoah. L’Inter soffre e rischia il tracollo: al 71’ Handanovic respinge su Suarez e Coutinho colpisce la traversa. Brozovic e Skriniar si fanno ammonire nel giro di due minuti. I nerazzurri riescono a rimanere in partita fino alla fine quando però Jordi Alba mette la parola fine sul match con un bel sinistro in diagonale.
Sconfitta giusta per i nerazzurri, che restano a quota 6 ma che possono comunque sorridere per il pareggio tra Psv e Tottenham, fermi entrambi a 1 punto.