Non è la Roma più bella quella che scende in campo al Luznhiki di Mosca ma il 2-1 con cui batte il Cska è un ottimo risultato, che spiana la strada verso gli ottavi. Manolas e Pellegrini regalano i tre punti a Di Francesco ma non il sorriso: troppe le occasioni mancate dai suoi per chiudere la partita con grande anticipo rispetto al triplice fischio nonostante una mezz’ora abbondante giocata dai russi in dieci per l’espulsione di Magnusson. Ma se il tecnico giallorosso aveva richiesto uno sforzo sotto il punto di vista mentale le risposte dei suoi sono positive: Kluivert ha giocato la sua miglior prova in giallorosso, N’Zonzi è costante e concentrato per tutta la partita. Nota stonata il mancato gol di Dzeko, ma la Roma, salvo suicidi nelle prossime due partite, avrà ancora diverse partite in Champions da disputare: l’occasione è solo rimandata.
L’avvio è dei migliori: su corner è Kostas Manolas a firmare il vantaggio anticipando Akinfeev sulla traiettoria di Pellegrini. È il 4’ minuto: da lì le operazioni vengono prese in mano dal Cska, che nonostante la giovane età cerca di reagire con buona personalità. Al 17’ è Vlasic a provarci da fuori ma la palla finisce di poco a lato: Olsen si scalda le mani al 25’ quando Bijol salta più in alto di tutti su corner ma indirizza la palla proprio verso il portiere svedese. La Roma però quando vuole si rende pericolosa. I giallorossi si divorano il raddoppio due volte nel giro di due minuti: prima Florenzi sbaglia clamorosamente il primo controllo sull’assist di Kluivert e poi Dzeko non approfitta di una parata maldestra di Akinfeev su una punizione di Kolarov. La Roma rischia grosso al 39’: Oblyakov salta in tunnel Manolas, Olsen chiude e sulla carambola Schennikov spara fuori di testa.
La Roma tiene il vantaggio fino alla fine e riparte bene nella ripresa: Kluivert manda in porta Dzeko ma il bosniaco si fa murare da Rodrigo, ma al 49’ è Sigurdsson a fulminare Olsen dopo una grande cavalcata di Akhmetov. I giallorossi reagiscono bene. Al 55’ Dzeko lancia Klulivert, steso da Magnusson che lascia i suoi in 10. La Roma ne approfitta poco dopo con Pellegrini, bravissimo a controllare e a ribadire in rete una ciabattata di Cristante dal limite. I russi accusano il colpo e rischiano il colpo del ko ma il colpo di testa di Fazio al 66’ finisce a lato di un soffio. Ma con il passare del tempo i giallorossi non riescono a chiudere definitivamente la partita, facendo infuriare Di Francesco. Nel quarto d’ora finale infatti gli uomini di Goncharenko riprendono campo e la retroguardia giallorossa deve soffrire fino alla fine per portare a casa tre punti fondamentali per la qualificazione. Ora basta un punto per l’aritmetica certezza degli ottavi.