In totale, sono 19 i confronti diretti tra la Juventus ed il Real Madrid, e il bilancio è quasi in parità: 9 vittorie dei blancos, 8 dei bianconeri e 2 pareggi. In equilibrio, invece, il computo delle reti: 22 per parte. Ma, guardando ai doppi confronti, la formazione di Massimiliano Allegri può sorridere: è, infatti, la bestia nera del Real. La formazione di Zidane, infatti, non elimina la Juventus dal 1986. Quell'anno gli spagnoli vinsero l'andata del secondo turno dell'allora Coppa dei Campioni al Bernabeu per 1-0, ma furono sconfitti con lo stesso risultato a Torino. Alla fine, la spuntarono ai rigori. A questo precedente va aggiunto quello dei quarti di finale dell'edizione 1961/1962: il Real vinse 1-0 in Italia, ma la Juventus ottenne lo stesso risultato in Spagna. Si andò, così, alla ripetizione, giocata il 28 febbraio 1962 a Parigi, con i blancos di Di Stefano e Puscas che vinsero per 3-1. Dopodiché, è dominio bianconero: nella Champions League 2002/2003, la Juventus perse 2-1 a Madrid, ma ribaltò grazie al 3-1 del Delle Alpi firmato da Trezeguet, Del Piero e Nedved, un successo che permise alla Vecchia Signora di volare a Manchester, dove perse la coppa all'Old Trafford nella finale tutta italiana contro il Milan del 27 maggio. Stessa storia nel 2004/2005, ma agli ottavi: il Real vinse 1-0 al Bernabeu, ma la Juventus ottenne lo stesso risultato a Torino grazie ancora a Trezeguet. Ai supplementari, Zalayeta regalò il 2-0 e la qualificazione ai quarti. Infine, la semifinale del 2014/2015: la Juventus vinse 2-1 con il rigore di Tevez e la rete di Morata. L'ex Barcellona, poi, segnò al Bernabeu il gol dell'1-1 (con i blancos avanti dal dischetto con Cristiano Ronaldo, autore anche del gol dello Stadium), che mandò gli uomini di Allegri, al primo anno sulla panchina bianconera, in finale, dove persero proprio contro i blaugrana per 3-1 a Berlino. Il Real, però, vanta due vittorie in finale: quella della Champions League 1997/1998, con il gol di Mijatovic nel match decisivo di Amsterdam, e il 4-1 dello scorso 3 giugno 2017 a Cardiff.
Meno ricca, invece, la storia dei confronti tra la Roma e il Barcellona. I precedenti tra i giallorossi e i catalani sono soltanto quattro. Bilancio in parità: una vittoria per parte e due pareggi, entrambi per 1-1. I primi due confronti risalgono alla Champions League 2001/2002. Nella seconda fase a gironi, la formazione capitolina ottenne un pareggio, quello del 20 febbraio 2002 del Camp Nou (in rete Panucci per la Roma e Kluivert per i blaugrana), ed una vittoria, ottenuta sei giorni dopo all'Olimpico grazie ai gol di Emerson, Montella e Tommasi: finì 3-0. Gli altri due confronti diretti, invece, risalgono sempre alla fase a gironi, ma dell'edizione 2015/2016. All'Olimpico, fu ancora 1-1: dopo il vantaggio di Suarez, arrivò lo splendido pallonetto da centrocampo di Alessandro Florenzi. Al Camp Nou, però, fu una tragedia: finì 6-1, con le doppiette di Messi e Suarez e i gol di Pique e Adriano. Per la Roma segnò Edin Dzeko, pronto a prendersi la rivincita sui blaugrana. La buona notizia è proprio legata ai gol: i giallorossi sono sempre andati a segno nelle sfide contro il Barcellona. In totale, 8 reti dei catalani e 6 dei giallorossi.