Il Psg era chiamato, entro il 30 giugno, a raccogliere almeno 50 milioni di euro dalle cessioni dei suoi giocatori, e ci è riuscito brillantemente, ottenendone addirittura 153 considerando tutti i conti della stagione 2017/2018. Cifra raggiunta senza alcun problema, ma con dei trasferimenti che hanno però fatto stupore, come i 23 milioni di euro ricavati dalla cessione di Berchiche all'Atletico Madrid, quasi la stessa somma investita dalla Roma per assicurarsi Pastore. In mattinata, era arrivata l'indiscrezione del New York Times, che ha di fatto anticipato il provvedimento dell'Uefa di rivedere il caso. A questo punto, se l'organo dovesse trovare qualcosa di non conforme alle regole, non è da escludere una sanzione, inizialmente sventata proprio grazie alle cessioni.
Pochi minuti fa, infatti, la Uefa ha diramato un comunicato nel quale, in breve, anticipa un riesame sul caso Paris Saint-Germain. "Alla luce della recente sentenza dell'ispettore capo dell'Organo di Controllo Finanziario dei Club (CFCB) di chiudere l'indagine sul Paris Saint-Germain - cominciata il 1° settembre 2017 - il presidente del CFCB ha deciso di rinviare la sentenza per un riesame da parte della Camera Arbitrale. Il presente annuncio non pregiudica in alcun modo l'esito del riesame, che sarà condotto dalla Camera Arbitrale dell'Organo di Controllo Finanziario dei Club". Non si è fatta attendere la risposta del Psg, che in un comunicato ha offerto la massima collaborazione della società parigina. "Il club è stato informato dalla Camera Arbitrale riguardo la richiesta dell'Organo di Controllo Finanziario dei Club di rivedere la decisione presa dalla camera d'investigazione il 13 giugno di chiudere l'indagine. Il club sottolinea che ha portato a termine con successo un importante numero di trasferimenti nei giorni recenti, in linea con la decizione dell'Organo di Controllo Finanziario dei Club, e che continuerà, come fatto dal 1 settembre 2017, a fornire tutte le informazioni richieste dall'Uefa".