Termina per 2-0 la sfida di Stamford Bridge. Real Madrid con poche idee, manca l’appuntamento all’ultimo atto della coppa. Il Chelsea, nonostante tante occasioni sprecate, vince e sogna in grande.
Dopo il successo di ieri del Manchester City, questa sera si sono affrontati nella seconda semifinale i Blues contro il Real Madrid. Dopo il pareggio dell’andata, favorevole alla formazione di Tuchel, Benzema e compagni devono vincere assolutamente per poter centrare la finale, di Istanbul, che manca dal 2018. La prima frazione di gioco si apre con un’occasione per i padroni di casa con Rudiger che tenta un tiro dalla distanza, neutralizzato dall’ex della gara, Courtois. Pochi minuti dopo una grande palla gol per la squadra di Zidane, con Benzema che si vede parare la conclusione con un grande intervento da parte di Mendy, è il Chelsea a passare in vantaggio, al minuto 25: dopo un pallonetto tentato da Havertz, che si stampa sulla traversa, Timo Werner ribatte in rete praticamente da zero metri; il tedesco si fa perdonare dopo un clamoroso goal mancato all’andata. L’unico giocatore più pericolo per il Real Madrid è sempre Benzema che, però, ha davanti a sé un attento Mendy.
Il secondo tempo viene dominato dal Chelsea: i Blues creano molte occasioni con Werner, Havertz (che colpisce una traversa) e Mount ma Courtois non si lascia trovare impreparato. Il Real tenta l’assalto finale sbilanciando il baricentro in attacco ma, di fatto, i Blancos non tirano mai in porta. Passano i minuti e il Chelsea continua a creare tanto ma all’85’ cambia tutto: Kantè, dopo aver recuperato l’ennesimo pallone della sua gara, serve il subentrato Pulisic in mezzo all’area e con un assist rasoterra serve Mount che non deve fare altro che insaccare il pallone del definitivo 2-0. Il Chelsea, dunque, dopo 9 anni dall’ultima volta, disputerà una finale di Champions League, contro i Citizens, la seconda di fila per Tuchel che, dopo l’amarezza dello scorso anno, vuole dare una gioia a sé stesso ma, soprattutto, a tutti i tifosi londinesi.