Il Liverpool trascorre 90 minuti in tutta serenità e, dopo il roboante 5-0 dell'andata, pareggia 0-0 al ritorno con il Porto e vola ai quarti di finale di Champions League. Ad Anfield, la formazione di Klopp controlla i velleitari tentativi di rimonta dei portoghesi, e sfiora anzi il vantaggio per due volte con Manè: al 18', la sua spaccata finisce di poco a lato, mentre al 31' colpisce il palo a Casillas battuto. La ripresa diventa solo una formalità, con il Porto che cerca almeno di trovare la vittoria, ma Lovren respinge la conclusione di Torres all'84', mentre Corona non è preciso con il destro. La serata scorre senza grandi pericoli per Karius e per il Liverpool, che supera il turno e torna ai quarti di finale di Champions League dopo 9 anni.
L'ultima qualificazione dei Reds, infatti, risale alla stagione 2008/2009, quando eliminò con un complessivo 5-0 il Real Madrid (4-0 ad Anfield, 0-1 al Bernabeu). Curiosamente, il punteggio, tra andata e ritorno, è lo stesso di questa sera: in 180 minuti, 5 reti realizzate e nessuna subita contro il Porto dal Liverpool, che conferma la buona tradizione contro gli uomini di Conceiçao (3 vittorie e 3 pareggi) e le lusitane. Il bilancio con le portoghesi è positivo: 20 partite, 10 vittorie, 5 pareggi e 5 sconfitte. Lo 0-0 con il Porto è stato inoltre il ventinovesimo risultato positivo in Champions League arrivato dopo una vittoria in trasferta. In 33 doppi confronti in competizioni Uefa, infatti, sono arrivate appena quattro sconfitte, oltretutto ininfluenti ai fini del risultato complessivo. Delusione per i lusitani, invece, che con le inglesi hanno perso 20 volte in 36 partite disputate (è il nono pareggio). Il bilancio agli ottavi, inoltre, non è positivo: 7 eliminazioni su 10, la seconda di fila dopo il doppio ko con la Juventus nella scorsa edizione, e 8 eliminazioni su 11 nei doppi confronti contro le squadre inglesi. L'Inghilterra, inoltre, resta tabù: nessuna vittoria in 18 partite, con 3 pareggi e 15 sconfitte.