Notte di Champions per il Milan, di scena stasera all'Emirates Stadium di Londra contro l'Arsenal nel ritorno degli ottavi di finale. I rossoneri hanno già un piede nei quarti dopo avere vinto 4-0 il match d'andata a San Siro. I Gunners, per passare il turno, sono chiamati a compiere un'impresa epica, ma il tecnico Arsene Wenger alla vigilia ha provato a caricare i suoi: "Giocheremo per la qualificazione, se il Milan ci ha segnato quattro gol possiamo riuscirci anche noi".
Dal canto suo, Allegri cerca di non guardare al risultato dell'andata e schiera una squadra a trazione anteriore. In attacco dovrebbero partire dal primo minuto Ibrahimovic, Robinho e El Shaarawy, con Emanuelson arretrato sulla linea dei centrocampisti. In difesa, rispetto alla trasferta di campionato a Palermo, rientra Mexes che farà coppia al centro con Thiago Silva.
Nella conferenza stampa della vigilia, Allegri ha assicurato che la squadra è concentratissima. Vietato, quindi, pensare di avere già ottenuto la qualificazione ai quarti. I tifosi milanisti, incrociano le dita e ripensano all'incubo di La Coruna di otto anni fa. Dopo avere vinto 4-1 la partita d'andata dei quarti, la squadra allora allenata da Carlo Ancelotti venne sconfitta clamorosamente per 4-0 dal Deportivo nella sfida di ritorno del Riazor e fu eliminata. "Sono esempi che ci devono far capire che la partita va interpretata nel modo giusto - ha commentato Allegri -. Non dobbiamo sbagliare l'approccio che è la cosa più importante". In quella notte d'inferno a La Coruna c'erano Nesta, Gattuso, Seedorf e Inzaghi, che ancora indossano la maglia del Milan, ma nessuno dei quattro sarà in campo al calcio d'inizio: i primi tre sono fermi per infortunio, Superpippo non è stato nemmeno inserito in lista Champions.