I conti non tornano, almeno non del tutto. I 222mln spesi per Neymar e i 180mln investiti su Mbappé con una formula quantomeno fantasiosa (prestito gratuito con obbligo di riscatto a 180mln nel luglio 2018) e volta ad aggirare le norme del Fair-Play Finanziario e spostare quella spesa nel prossimo bilancio non hanno mai convinto l'UEFA, che nelle scorse settimane ha mandato i suoi ispettori a verificare se il PSG è riuscito a rientrare da quelle spese pazze e rispettare i parametri. La risposta è stato uno scontato ''no'', perchè i parigini non avrebbero compensato interamente quegli investimenti coi nuovi sponsor e con quelli già presenti, e ora lo scenario non è roseo per il PSG degli sceicchi. L'UEFA sta pensando di imporre nuove sanzioni ai vincitori della Ligue 1, viste anche le pressioni di quei top club che si stanno ingegnando per rispettare il FPF e non hanno visto di buon occhio il pagamento della clausola di Neymar: e così, il robusto piano di rafforzamento pensato dal PSG per l'estate 2018 potrebbe essere frenato dalle sanzioni dell'UEFA. Come potrebbe intervenire la Federcalcio Europea? Possibile una nuova maxi-multa milionaria, con l'obbligo di spendere sul mercato solo quanto viene incassato dalle cessioni, pena il mancato inserimento dei giocatori che ''sforano'' da questo budget nella lista-Champions.
Difficile che venga messo un tetto massimo alla spesa del club, probabile la riduzione dei giocatori inseribili nella lista-UEFA a 21 o 23 (invece che 25): l'idea è quella di ''razionalizzare'' le spese del PSG, che si troverà costretto a cedere per comprare e ha già qualche idea in mente. Sul mercato ci sono ovviamente Guedes (il Valencia lo riscatterà), Trapp e Pastore, trattato a lungo dall'Inter nella sessione invernale, mentre è difficile che lasci Cavani, che è entrato nella lista dell'Atletico Madrid per sostituire Griezmann (andrà al Barcellona), ma resta centrale nell'attacco parigino. Tra l'altro, l'obiettivo numero uno di Simeone per il mercato estivo sarebbe Angel Di Maria, che quest'anno ha alternato periodi di assoluta titolarità ad altri in panchina e non è totalmente soddisfatto. Insomma, sono in corso delle valutazioni per capire chi cedere in caso di sanzioni e come muoversi sul mercato: con questo tipo di restrizioni, l'eventualmente investimento su Donnarumma (proposto da Raiola per 70mln) diventerebbe complicato, e verrebbero frenate anche l'idea Alex-Sandro (costa 60mln), che avrebbe spinto all'addio Kurzawa per 25-30mln, e il sogno chiamato Pogba. Il PSG dovrà dunque riflettere a lungo ed effettuare degli acquisti mirati e in tono col nuovo progetto tecnico di Tuchel (chiederà giocatori tedeschi?), che ancor prima di essere ufficializzato sarebbe già in profondo disaccordo col ds Antero Henrique, che non ha fatto mistero di non volerlo sulla panchina dei parigini: non sarà facile rinforzarsi in modo tale da inseguire la Champions League per il PSG, a meno che non si verifichi il clamoroso addio di Neymar con destinazione-Real. A quel punto i milioni in cassa sarebbero tantissimi, e le possibilità di rinforzarsi decisamente maggiori.