Zinedine Zidane non è più l'allenatore del Real Madrid. Pochi giorni dopo la conquista della terza Champions League di fila a Kiev contro il Liverpool, il francese, prima ex giocatore e poi tecnico dei Blancos, ha annunciato di voler lasciare la panchina della formazione spagnola. Un fulmine a ciel sereno che obbliga Florentino Perez, stupito dalla scelta, a trovare un sostituto in vista della prossima stagione. E, visti i numeri del francese in questi due anni e mezzo, non sarà un'impresa facile per il presidente del Real Madrid.
Zinedine Zidane è diventato il tecnico del Real Madrid il 4 gennaio 2016, quando i blancos gli hanno affidato l'incarico dopo l'esonero di Rafa Benitez. Da lì, il francese ha saputo ridare fiducia ad un gruppo evidentemente deluso dalla prima parte di stagione con lo spagnolo e, già a maggio, è arrivata la prima gioia. A San Siro, infatti, il Real Madrid vinse la Champions League ai rigori contro l'Atletico. L'anno dopo, invece, è arrivato il titolo in Liga e il bis a Cardiff, dove i blancos travolsero per 4-1 la Juventus. Infine, la tripletta: il 3-1 al Liverpool e la terza Champions di fila, impresa che non si verificava dagli anni Settanta. In totale, in soli due anni e mezzo, Zidane ha vinto 9 trofei: una Liga, una Supercoppa di Spagna, 3 Champions League, 2 Supercoppe Europee e 2 Mondiali per Club. Una strepitosa media per chi guida la classifica degli allenatori più vincenti d'Europa, visto che, insieme ad Ancelotti e Bob Paisley, è uno dei pochi ad aver vinto tre Champions League nella sua carriera. Incredibile, però, anche il ruolino di marcia sulla panchina dei Blancos: in totale, Zidane ha collezionato 149 presenze in panchina, con in totale 104 vittorie, 29 pareggi e 16 sconfitte, una media di successi che sfiora il 70% (69,80).