Il Real Madrid rimane sul tetto d'Europa e per la 3°volta consecutiva vince la Champions League. La squadra di Zidane piega 3-1 il Liverpool in finale aggiudicandosi la 13esima coppa della sua storia, diventando sempre più leggenda. Zidane raggiunge dei "mostri" sacri come Carlo Ancelotti e Bob Paisley, entrando nel club dei grandi che hanno vinto tre Champions da allenatori, mai nessuno però di seguito come il francese.
La partita, che prende una brutta piega per il Liverpool dopo l'uscita dal campo per infortunio di Salah, viene decisa dagli episodi nella ripresa. Pesano sul risultato finale le due clamorose papere di Karius che regalano il vantaggio a Benzema e il definitivo tris a Bale aprendo e chiudendo in modo spaventoso il tabellino della gara. In mezzo gli inglesi avevano trovato il pareggio con la spaccata di Manè per poi ammirare il gioiello in rovesciata di Bale, che appena entrato si inventa un capovolaro stile Ronaldo che pareggia in quanto a bellezza la mezza girata del suo tecnico nella finale del 2002.
Il Real Madrid raggiunge così l'Ajax e il Bayern degli anni Settanta, le uniche squadre in grado di vincere 3 Coppe dei Campioni di fila. La differenza, oltre agli errori imperdonabili di Karius, la fanno come sempre i talenti a disposizione di Zidane, che si può permettere di lasciare in panchina una "riserva" da 100 milioni, decisivo nel spaccare e far vincere alle merengues la partita. Il Liverpool ha poco da recriminare, a parte la scelta del portiere, davanti a questa prodezza perchè avevano interpretato meglio la partita per poi spegnersi dopo l'uscita del suo miglior giocatore ma reagendo al vantaggio degli spagnoli trovando l'immediato pareggio. Poi ci si mette la sfortuna a negare la doppietta a Manè che trova soltanto il palo con un sinistro da fuori area prima della seconda papera di serata che concede invece a Bale la doppietta personale e mette i titoli di coda a Kiev, dove il popolo blanco fa partire l'ennesima festa.