Chi l'ha detto che avere il ritorno in casa nelle sfide ad eliminazione diretta sia un vantaggio? I risultati delle sfide d'andata degli ottavi di Champions League fanno anche ripensare al concetto di prime e seconde nei gironi di qualificazione nella prima fase. Infatti, a parte i campioni in carica del Barcellona che hanno vinto 3-1 a Leverkusen contro il Bayer, e il Real Madrid che ha pareggiato 1-1 a Mosca col Cska, tutte le altre 'prime' hanno perso il match d'andata.
Le ultime in ordine di tempo sono Inter e Bayern Monaco, che sono state battute per 1-0 rispettivamente a Marsiglia e a Basilea. Per i nerazzurri, considerando anche il momento non proprio brillante, appare tutt'altro che semplice una rimonta, mentre per quanto riguarda i bavaresi non dovrebbe essere così complicato ribaltare il punteggio tra le mura amiche, anche se gli svizzeri hanno dimostrato di meritare il posto negli ottavi, e un'altra impresa, dopo quella ai danni del Manchester United, non sarebbe così sorprendente.
Milan e Napoli hanno invece superato quasi troppo agevolmente lo scoglio inglese rappresentato da Arsenal e Chelsea. Dopo il 4-0 di San Siro, i rossoneri hanno ipotecato l'accesso ai quarti, a meno di cataclismi all'Emirates; il Napoli può vantare un'importante 3-1 e ad oggi i Blues non sembrano avere la forza per ribaltare la situazione, non tanto per mancanza di talento o carattere, quanto per i problemi interni allo spogliatoio tra il tecnico Villas Boas e i giocatori.
Gli ultimi due ottavi di finale dicono che la 'cenerentola' Apoel Nicosia dovrà cercare di ribaltare l'1-0 subito in Francia dal Lione: nulla è deciso ma i francesi potrebbero puntare su quell'esperienza a livello europeo che i ciprioti non hanno, essendo debuttanti nella fase ad eliminazione diretta. Tutto aperto tra Zenit San Pietroburgo e Benfica: i russi di Spalletti hanno vinto 3-2 e hanno quindi un vantaggio da difendere, ma le due reti realizzate al Petrovsky dai lusitani fanno ben sperare Cardozo e compagni, cui basterà imporsi per 1-0.