Per molti club, la Champions League è un sogno. Per una squadra in particolare, invece, la più importante competizione calcistica del mondo per club è ormai diventata una vera e propria ossessione. Il Salisburgo, infatti, ha fallito l'accesso alla fase a gironi dopo i due pareggi nel preliminare contro la Stella Rossa di Belgrado. Un vero e proprio incubo, perché dal 2005, anno dell'acquisizione da parte della Red Bull, il club austriaco si è qualificato per undici volte alla fase di qualificazione al tabellone principale, senza però mai accedervi.
Nel 2006, il primo preliminare contro il Valencia, ma i pipistrelli erano superiori e quindi l'eliminazione, così come quella del 2007 contro lo Shakhtar Donetsk, non fece particolare scalpore. Ben più clamorose, invece, quelle degli anni successivi: nel 2009 e nel 2010, infatti, persero il doppio confronto con due israeliane, Maccabi Haifa e Hapoel Tel Aviv. Altra bestia nera è il Malmoe: la squadra svedese eliminò il Salisburgo nel 2014 e nel 2015, mentre ad estromettere il club austriaco nel 2013 fu il Fenerbahce. Infine, le eliminazioni contro le croate Dinamo Zagabria e Rijeka nelle ultime due edizioni prima della doppia sfida contro la Stella Rossa. Ma la più clamorosa fu quella nel 2012: l'avversario di turno fu il Dudelange, squadra lussemburghese decisamente inferiore al Salisburgo. Dopo il ko per 1-0 in trasferta, però, al ritorno finì 4-3, con la regola del gol fuori casa a condannare gli austriaci. Infine, il doppio confronto con il club di Belgrado, partito tra l'altro sotot buoni auspici: il doppio vantaggio dopo 63 minuti, però, è stato letteralmente buttato al vento con due reti subite in 120' da Ben Nabouhane, che ha premiato la Stella Rossa. Una vera e propria maledizione per il club che, dal 2005, ha vinto ben 9 volte il campionato austriaco. Ma al momento di accarezzarlo, il sogno si è sistematicamente trasformato in incubo.