Un tifoso irlandese dei Reds si trova in gravi condizioni dopo essere stato colpito da una cinghia. È questo il bollettino dopo gli scontri avvenuti fuori da Anfield alle 7.35 ora locale di martedì davanti all'Albert Pub, la casa dei tifosi del Liverpool. A innescare il tutto un'ottantina di ultrà della Roma, perlopiù ragazzi incappucciati e armati di cinghie, sbucatI all’improvviso da Venmore Street per attaccare la tifoseria rivale. A terra è rimasto un supporter dei Reds: l'uomo di 53 anni ha riportato un trauma cranico ed è ricoverato in condizioni critiche nel centro neurologico di Walton. I due tifosi giallorossi considerati responsabili dell’attacco sono stati identificati: hanno 25 e 26 anni e sono accusati di tentato omicidio. Nella serata di martedì sono stati nove i tifosi fermati per reati commessi nei pressi dello stadio (le accuse vanno dall'aggressione al possesso di oggetti contundenti).
Sul suo sito internet la Roma ha condannato "l'aberrante comportamento di una ristretta minoranza di tifosi in trasferta che hanno arrecato vergogna al club e alla stragrande maggioranza dei romanisti che hanno avuto una condotta esemplare ad Anfield". La società giallorossa ha offerto la propria collaborazione al Liverpool, alla UEFA e alle autorità.