Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio. Zinedine Zidane non si fida della Juventus e ha paura della rilassatezza che sta caratterizzando l'ambiente madridista nelle ultime ore. Il 3-0 dell'Allianz Stadium ha messo Ronaldo e compagni in una botte ferro in vista del ritorno dei quarti di finale, ma il tecnico francese non vuole sentir parlare di gara scontata: "La nostra finale è mercoledì: dobbiamo fare una grande partita per passare il turno - dice il tecnico francese nella conferenza stampa della vigilia - Non voglio sentire certi discorsi, noi non li facciamo. Noi pensiamo a una partita alla volta. Basta poco per buttare via tutto". Poter schierare Cristiano Ronaldo, autore di una doppietta all'andata, è una rassicurazione per qualsiasi allenatore: "Per me è impossibile immaginare di giocare senza di lui, ma per fortuna è un nostro giocatore e ne siamo contenti - continua Zidane -. Moltissime persone si ricordano ancora di Di Stefano, così come tantissime persone si ricorderanno di Cristiano".
Nessuno si dimenticherà di un altro veterano, Sergio Ramos, squalificato in vista della gara del Bernabeu: il suo sostituto naturale è Jesus Vallejo, che però domenica ha saltato il derby con l'Atletico perché acciaccato e che in Champions non ha ancora esordito: "Sta bene, si è allenato con noi senza problemi, è pronto - spiega Zizou -. Poi se dovremo trovare un'altra soluzione siamo pronti". Un'opzione sarebbe l'arretramento di Casemiro in difesa al fianco di Varane: in quel caso centrocampo troverebbe spazio Kovacic con Modric e Kross. Zidane ha parlato anche della doppia sconfitta subita dalle squadre italiane nel confronto Juve-Real e Barça-Roma: "Non penso che sia per un problema di debolezza del calcio italiano, quanto piuttosto per la forza di quello spagnolo - conclude il tecnico -. La Liga è il campionato più competitivo, è fortissima, fortissima".