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Il Barcellona si conferma la bestia nera del Manchester City e, nell'andata degli ottavi di finale di Champions League, sconfigge 2-1 gli inglesi all'Etihad Stadium. A lanciare i blaugrana è una doppietta di Suarez (16' e 30'), nella ripresa la squadra di Pellegrini accorcia con Aguero al 69' ma poi rimane in dieci per l'espulsione di Clichy. E all'ultimo minuto Messi sbaglia un rigore, fallendo clamorosamente anche a ribadire in rete di testa.
Ancora una volta, dunque, il Barcellona si conferma superiore al City: l'anno scorso in terra inglese finì 2-0 per i catalani, quest'anno ci pensa Aguero a tenere viva la fiammella della speranza per la squadra di Pellegrini. Il primo tempo è un monologo blaugrana: Luis Enrique schiera il tridente pesante Messi-Suarez-Neymar e per una sera la star assoluta è l'uruguaiano, che quando vede Hart diventa una belva: dopo i due gol al Mondiale brasiliano, ecco un'altra doppietta. 16' e 30' i minuti dei gol del Pistolero: al quarto d'ora è lui a mettere dentro con un sinistro al fulmicotone dopo che Kompany gli respinge addosso il cross di Messi; alla mezzora è sempre lui ad inserirsi alla perfezione sul cross teso di Jordi Alba e a punire in scivolata i Citizens. Il City ci capisce poco ed è fortunato a chiudere sotto di sole due reti, visto che Dani Alves al 43' centra una traversa in contropiede che fa rabbrividire l'Etihad Stadium.
Ma il City è pur sempre la squadra campione d'Inghilterra, talento e orgoglio non mancano. E allora basta che il Barcellona cali un po' d'intensità, evidenziando le lacune che quest'anno più volte lo hanno messo in difficoltà, per far ringalluzzire i padroni di casa. La rete dell'1-2 arriva al minuto 69, quando al termine di una splendida azione corale Silva serve Aguero con un magnifico tacco e il 'Kun' fredda Ter Stegen col destro. E' l'ingenuità di Clichy, che al 74' si fa cacciare per doppia ammonizione, a fermare il fervore di rimonta della squadra di Pellegrini. Il Barcellona riprende le redini della gara ma non chiude del tutto i conti, nonostante la più ghiotta delle occasioni: al 94' Messi viene steso in area dal compagno di Selecciòn Zabaleta, va sul dischetto, si fa parare il rigore da Hart e sulla ribattuta spedisce clamorosamente fuori in tuffo di testa. Il 18 marzo il ritorno al Camp Nou: ci sarà partita o il cammino del City in Champions finirà come al solito in largo anticipo?