Era scritto, eppure Guardiola temeva questa partita. Al Camp Nou l'andata dei quarti di finale di Champions League tra Barcellona e Shakhtar Donestk termina come ci si aspettava, 5-1 per i blaugrana, nonostante il tecnico dei campioni di Spagna avesse espresso non poche perplessità verso questa sfida.
Dubbi che svaniscono dopo neanche 2' di gioco, quando Iniesta insacca su assist di Messi. E' quello che il Barca vuole: gara in discesa e possibilità di mantenere senza patemi d'animo il possesso palla. Lo Shakhtar ha la sua migliore occasione al 12' ma Luiz Adriano la sciupa malamente calciando fuori a tu per tu con Victor Valdes. Il Barca continua con la sua trama di gioco avvolgente e al 34' giunge al raddoppio. Iniesta vede Alves che parte sul filo del fuorigioco tagliando fuori la difesa avversaria, per il brasiliano è un giochetto saltare il portiere Pyatov e depositare in rete il 2-0. Primo tempo in archivio, come molto probabilmente la qualificazione.
Nella ripresa è subito Barca: al 53' azulgrana ancora in gol con Piqué. Su calcio d'angolo dalla destra la difesa dello Shakhtar si addormenta e il difensore è liberissimo di calciare a rete per il 3-0. La facilità di andare a rete da una parte, diventa rilassatezza dall'altra: la squadra di Guardiola si rilassa un attimo e gli ucraini ne approfittano. Rakitskiy anticipa tutti su punizione dalla destra di un compagno e beffa l'intera retroguardia blaugrana, 3-1. Appena si torna nell'altra metà campo però gli spagnoli fanno la voce grossa. Contropiede gestito da Messi, la “pulce” serve Keita che col sininstro fulmina Pyatov e fa 4-1. Non è finita, Xavi in chiusura porta a cinque le reti dei suoi. Qualificazione in saccoccia, la semifinale col Real è già all'orizzonte.