Rivivi le emozioni di Olympiacos-Juventus: cronaca, pagelle e tabellino
Doveva essere la partita della svolta europea, si è tramutata in un incubo. La Juventus perde 1-0 in casa dell'Olympiacos nella terza giornata della fase a gironi di Champions e mette a serio rischio la qualificazione agli ottavi. Al Karaiskakis decide la rete al 35' di Kasami, ex Palermo, che in contropiede punisce i bianconeri. I campioni d'Italia si svegliano nella ripresa ma le loro conclusioni trovano un Roberto in serata di grazia: adesso sono terzi, a -3 dai greci e dall'Atletico Madrid che comandano il gruppo A.
Allegri sceglie in avanti Morata al posto di Llorente, mentre Pirlo vince il ballottaggio con Marchisio per il centrocampo. Parte forte l'Olympiacos che nei primi minuti va vicino al gol con un tiro fuori di Mitroglou da centro area e una punizione dai 25 metri di Dominguez sul quale Buffon si supera. La Juventus risponde con Tevez: l'argentino prima devia un colpo di testa di Morata ma trova Elabdellaoui sulla linea, poi va in rete ma in netta posizione di fuorigioco. Inosmma, grande equilibrio sul terreno di gioco nella prima mezz'ora, rotto al minuto 35 da un micidiale contropiede biancorosso: Pirlo perde palla, Dominguez serve Mitroglou, scarico per l'accorrente Kasami che con un mancino piazzato fa 1-0. La Juve prova a reagire ma non arrivano chiare occasioni: Olympiacos avanti all'intervallo.
Ad inizio ripresa la musica non cambia, con la Juventus imprecisa in fase d'impostazione e i padroni di casa che di rimessa si rendono pericolosi. Al 60' ancora Kasami ha un'occasione clamorosa per chiudere i conti, ma da due passi manda la sfera fuori di pochi centimetri. Allegri leva un disastroso Pirlo e la Juventus cambia faccia, orchestrando mezz'ora di arrembaggio. Sulla strada del pareggio, però, i campioni d'Italia trovano un Roberto versione Superman. Il portiere dell'Olympiacos è strepitoso su due bombe a botta sicura di Morata - il secondo col fortunoso aiuto della traversa - su un tiro-cross dalla distanza di Pogba e su un diagonale rasoterra dal limite di Tevez. Nel finale si allenta la morsa bianconera, i greci possono far festa: tra due settimane la "rivincita" a Torino, la Juventus è costretta a vincere.