Seconda tornata di sfide di quarti di finale in Champions League. Al Parco dei Principi il Paris Saint Germain ospita il Barcelona mentre al Dragao il Porto riceve il Bayern Monaco. Sulla carta un confronto è molto più equilibrato dell'altro ma le sorprese sono sempre dietro l'angolo. Due anni fa, nel 2012-13, il Psg di Ancelotti venne eliminato dal Barça con due pareggi ed è desideroso di rivincita.
Le due squadre si sono affrontate nei quarti anche nella stagione 1994-95 ed ebbe la meglio il Paris che schierava Leonardo, Weah e Raì, oltre che nella prima fase di quest'anno dove ha sempre prevalso la squadra di casa, 3-2 a Parigi per gli uomini di Blanc, 3-1 al Camp Nou per i blaugrana di Luis Enrique. C'è un altro precedente storico, la finale di Coppa delle Coppe del 1997: vinse 1-0 il Barcellona con gol di Ronaldo, il Fenomeno, che poi passò all'Inter in estate. Questa sera il Barcellona è quasi al completo - manca solo Dani Alves - mentre il Psg ha assenze pesanti - squalificati Verratti e Ibrahimovic, infortunato Motta.
A proposito di assenze, ne ha diverse anche il Bayern Monaco di Guardiola che si presenta al Dragao per la sfida col Porto senza, tra gli altri, Robben, Ribery e Schweinsteiger. I 'Dragoes' invece hanno a disposizione tutti i loro gioielli, a partire dal futuro madridista Danilo, poi Casemiro e l'algerino Brahimi. I precedenti dicono che il Bayern Monaco ha avuto la meglio nei quarti di Champions del 1990-91 e del 1999-2000 con due vittorie e due pareggi ma ha perso il primo e più importante dei confronti: nella finale di Vienna del 1987 i bavaresi, favoritissimi, furono rimontati dal Porto con due reti in tre minuti firmate dall'algerino Majer col famoso gol di tacco ribattezzato 'tacco di Allah' e dal brasiliano Juary, visto in Italia con le casacche di Ascoli, Avellino e Inter.