Tutto come previsto. A Wembley, il 28 maggio, sarà Manchester United-Barcellona, riedizione della finale 2009. I red devils hanno demolito lo Schalke 04 anche all'Old Trafford: 4-1 il risultato che spedisce gli inglesi all'ultimo capitolo della Champions League dopo il 2-0 di Gelsenkirchen.
Sir Alex Ferguson schiera le riserve, preservando Rooney e gli altri campioni per la sfida decisiva di Premier League contro il Chelsea. Ma cambia poco, perché lo Schalke è ben poca cosa. Dopo 25' di noia, il match decolla con l'uno-due dei padroni di casa: Valencia infila nel sacco un diagonale ravvicinato su assist di Gibson, poi lo stesso centrocampista irlandese raddoppia approfittando di una rara papera di Neuer. I tedeschi si scuotono e Jurado dimezza lo svantaggio, scaraventando il destro alle spalle di Van der Sar.
Entrano in campo Edu e poi Huntelaar, Raul s'inventa playmaker e lo Schalke attacca a testa bassa. Il problema è che lo United dispone di ottimi contropiedisti: Nani per due volte pesca Anderson e il brasiliano timbra la doppietta che chiude la porta qualificazione a doppia mandata. I red devils ancora in finale, per la terza volta negli ultimi 4 anni: un pedigree europeo da applausi. Tra la gloria e il pianto c'è una sottile linea blaugrana, disegnata da Pep Guardiola. Il Manchester, alla ricerca della rivincita, cercherà di spezzarla.