Il Napoli di Ancelotti stecca la prima in Champions pareggiando 0-0 in casa della Stella Rossa. Il muro umano messo in campo davanti alla porta di Borjan riesce a bloccare Insigne e compagni, nonostante un dominio pressoché totale. Gli azzurri ora dovranno andare a caccia di punti con Liverpool e Paris Saint Germain e questa sicuramente non è una buona notizia.
La differenza tecnica tra le due squadre è evidente fin da subito. Gli azzurri risalgono il campo con passaggi di prima e tocchi rapidi, trovandosi bene nonostante la novità del 4-4-2 proposto da Ancelotti. Fabian Ruiz dà qualità, e non è facile in un centrocampo come quello partenopeo, ma recupera anche tanti palloni. Il primo grande pericolo per Borjan è un tracciante di Insigne da 25 metri che si stampa sulla traversa al 18’. Il Napoli pianta le tende nella metà campo avversaria e dieci minuti dopo il portiere dei serbi deve chiudere su Milik, pescato perfettamente da Zielinski con un filtrante da centrocampo. La prima pressione di Insigne e compagni crea non pochi problemi alla fase di costruzione dei serbi anche se la Stella Rossa verso la fine del primo tempo prova a impensierire Ospina soprattutto con calci piazzati. Al 41’ Borjan anticipa per un soffio Milik, il polacco calcia in diagonale un suggerimento di Zielinski due minuti dopo ma il Napoli torna negli spogliatoi senza reti nonostante il 66% di possesso palla.
Il tema della ripresa è lo stesso: il Napoli costruisce, la Stella Rossa prova a chiudere tutti gli spazi. Gli uomini di Ancelotti collezionano calci d’angolo e al 50’ Insigne sfiora di tacco la palla in area di rigore. Le maglie della difesa serba cominciano ad allentarsi: tre minuti dopo Zielinski riceve una sponda di Milik ma sbaglia il primo controllo e si fa recuperare. Mario Rui scheggia la traversa su punizione: i giri del motore partenopeo crescono eppure la partita non si sblocca. Ancelotti allora sceglie di inserire Mertens per Allan al 60’. Il belga sfiora il vantaggio al 64’: perfetto il tempo di inserimento sul cross di Callejon ma la palla alta sulla traversa. Poco dopo sul cross di Mario Rui Callejon batte in porta tutto solo ma il tiro è strozzato e Rodic riesce a deviarlo sulla linea.
Il Napoli arriva con grande facilità nei pressi della porta pecca di cattiveria nel chiudere le azioni. Ancelotti lancia nella mischia anche Ounas e Hamsik per Callejon e Zielinski per dare freschezza in fase offensiva. Il 4-2-4 degli azzurri consente alla Stella Rossa di passare la metà campo e al 78’ è Boakye a far gridare al gol il Marakana: Ospina è attento sul suo rasoterra. I napoletani cominciano ad accusare la fatica e la Stella Rossa riesce a contenere le ultime, disordinate azioni degli ospiti portando a casa un pareggio insperato: il modo migliore per festeggiare il ritorno nella massima competizione europea, che mancava dal 1991.
Michele Nardi