Riparte il PGA Tour dopo i tre mesi di stop imposti dalla pandemia e lo fa alla grande con un torneo, il Charles Schwab Challenge (11-14 giugno), che presenta un field di elevata qualità. Infatti sul percorso del Colonial CC, a Fort Worth in Texas, saranno presenti ben 16 dei primi 20 della classifica mondiale e, ricominciando nell’occasione anche la stesura del World Ranking fermo al 15 marzo, sarà subito sfida per la leadership, perché il numero uno Rory McIlroy potrebbe essere sorpassato dal numero due Jon Rahm. La condizione è che lo spagnolo vinca e che il nordirlandese finisca oltre il terzo posto o al secondo insieme ad almeno quattro giocatori. Cabala favorevole a McIlroy, che debutterà nel torneo, e in carriera si è imposto due volte alla prima apparizione in un evento, mentre Rahm nei quattro passaggi in questa gara ha raccolto due top 5 con un secondo posto (2017). I due nelle 36 buche iniziali si controlleranno a vicenda, e avranno in terna Brooks Koepka (numero 3), sceso dal trono soprattutto per un infortunio al ginocchio che ne ha condizionato l’inizio di stagione.
Tanti campioni, ma previsioni difficili poiché il lungo riposo forzato ha sicuramente inciso. Comunque dal novero dei favoriti non si possono escludere Justin Thomas (n. 4) e Dustin Johnson (n. 5) ma vanno ricordati anche Patrick Reed, Justin Rose, Xander Schauffele, Bryson DeChambeau, Tony Finau, Rickie Fowler e Hideki Matsuyama. Quattro gli assenti tra i top 20 e in particolare ha lasciato delusi i fans la defezione di Tiger Woods, che sembrava in buona forma nella recente sfida contro Phil Mickelson. Con lui si sono chiamati fuori anche Adam Scott, Patrick Cantlay e Tommy Fleetwood. Non vi sarà neanche Francesco Molinari, ma molti giocatori europei hanno rinunciato a causa delle restrizioni imposte in USA a chi viene dall’estero. Difenderà il titolo Kevin Na e in un clima di incertezza sono buone le sue chances, mentre in un tour in pieno svolgimento probabilmente sarebbero state scarse. Il montepremi è di 7.500.000 dollari.
Il tour – Al Charles Schwab Challenge seguiranno altri 14 tornei (i primi cinque a porte chiuse) fino al 7 settembre quando la stagione 2019-2020 si concluderà con il Tour Championship e l’assegnazione della FedEx Cup. Poi scatterà immediatamente la nuova con il Safeway Open (10-13 settembre) e con il 2020 che si concluderà con il QBE Shootout a Naples, in Florida, torneo non ufficiale, il 13 dicembre, passando per due major e un WGC.
Misure di sicurezza e novità – Severe le misure di sicurezza adottate dal PGA Tour fino al termine dell’emergenza sanitaria. Ogni settimana verranno effettuati 400 test per il coronavirus con risultati tra le due e le quattro ore. Giocatori, caddy e arbitri all’arrivo nei vari luoghi delle manifestazioni dovrà sottoporsi al Real time PCR, che consente una diagnosi precoce e altamente specifica. In caso di positività gli atleti saranno esclusi dalla gara e costretti a una quarantena di almeno una settimana, mentre chi risulterà negativo avrà accesso ai voli charter messi a disposizione dal PGA Tour per arrivare nei vari siti dove si svolgono gli eventi. Oltre alle misure di sicurezza, imprescindibili dal distanziamento sociale, vi saranno alcune novità con i giocatori microfonati, una “confession cam” installata lungo il tracciato e cene da consumare nelle proprie stanze d’albergo o nelle case prese in affitto.
Solidarietà per Floyd – In memoria di George Floyd, il 46enne afroamericano ucciso da un agente di polizia a Minneapolis, e a significare l’impegno del PGA Tour contro il razzismo, alle ore 8,46 di ciascuno dei quattro giri i concorrenti si fermeranno e verrà osservato un minuto di silenzio in sua memoria.