Ombre su Roman Abramovich. Il proprietario del Chelsea, infatti, è stato accusato dalle autorità svizzere di riciclaggio di denaro sporco, oltre che di stringere rapporti con la criminalità organizzata. Queste le motivazioni dietro il rifiuto di dare al magnate russo la residenza in Svizzera. Il numero uno del club londinese, secondo le autorità, rappresentava una minaccia per la sicurezza pubblica e un rischio per la reputazione dell'intero paese. Questa la motivazione presente all'interno del rapporto della polizia svizzera e pubblicato da Tamedia.
Non è tardata ad arrivare la replica da parte dell'entourage di Abramovich. "Ogni ricostruzione secondo la quale il mio assistito avrebbe rapporti con organizzazioni criminali e sarebbe autore di riciclaggio di denaro è del tutto falsa - dice Daniele Glasl, avvocato del magnate, al Guardian - non ha mai avuto questo tipo di rapporti, né è mai stato accusato". Dagli Stati Uniti, invece, rimbalza la voce secondo la quale Abramovich starebbe pensando di vendere il Chelsea. A rivelarlo è Bloomberg, secondo cui il numero uno del club londinese si è rivolto alla Raine Group LLC, agenzia londinese, per le trattative. Difficilmente, però, cederebbe per meno di 3 miliardi di sterline (3,3 di euro), visto che in passato ne ha rifiutate per 2,3.