L'amore tra Antonio Conte e il Chelsea è stato intenso, passionale e breve. E come tutte le storie intense, passionali e brevi, si è chiuso malissimo, con un grottesco esonero per giusta causa avvenuto a qualche giorno dall'inizio del ritiro. I Blues, pur di riuscire a esonerare il tecnico leccese senza pagare la buonuscita richiesta da Conte (10mln) e poter così annunciare Maurizio Sarri, hanno usato questo stratagemma e parlato di ''comportamenti non conformi'' dell'allenatore che li aveva portati a vincere la Premier League nel suo primo anno britannico, valorizzando alcuni elementi della rosa che erano ai margini. Conte, che aveva gestito i primi giorni del ritiro pre-campionato su richiesta del club e anche perchè ancora sotto contratto, si è così ritrovato con un pugno di mosche in mano: la sua esperienza londinese è finita malissimo per i rapporti complicati con Abramovic e Marina Granovskaia, longa manus del patron nella società, e ora si attendono nuovi sviluppi.
Mentre il Chelsea si muove sul mercato per soddisfare le richieste di Maurizio Sarri e vive ore di tensione per l'assalto del Real Madrid a Courtois ed Hazard, infatti, Conte prepara la contromossa: l'esonero a inizio luglio dai Blues gli ha procurato un grave danno d'immagine e danni economici, ma soprattutto l'ha condannato a prendersi un anno sabbatico (o almeno, qualche mese sabbatico finchè non ci saranno esoneri illustri) perchè non ci sono più panchine libere. E così, l'ex tecnico della Juventus farà presto causa al club, portandolo in tribunale: gli avvocati del mister chiederanno i 10mln di euro che avrebbe dovuto guadagnare da qui a fine contratto, e che aveva chiesto come buonuscita, ma anche un risarcimento danni per la situazione in cui l'ha messo il Chelsea. Conte è convinto di vincere, e spera di ottenere la propria rivincita su una società che ha gestito malissimo l'addio al tecnico salentino.