La nuova stagione del Chelsea è alle porte ma alla vigilia del pre-raduno regna ancora la confusione più totale, visto che la squadra non conosce ancora il nome del suo prossimo allenatore. Maurizio Sarri resta il prescelto, ma il divorzio col Napoli è ancora bloccato e poi persiste il caso Conte, che ha rotto con la società ma ha ribadito di essere ancora lui il manager del Chelsea.
Il presidente Abramovich è prigioniero di due situazioni: il contratto di Conte da 10 milioni di euro valido fino al 30 giugno 2019 e la clausola-vincolo di Maurizio Sarri da 8 milioni. La strada più percorribile è quella di pagare la buonuscita all'attuale allenatore e liberare Sarri dal Napoli per un costo totale di 20 milioni di euro. Il magnate russo starebbe però ancora provando a evitare il doppio esborso economico per liberarsi di Conte e con gli avvocati sta studiando una via d'uscita da questo imbuto.
Il muro contro muro però va avanti da mesi e la sensazione è che tutto possa rimanere bloccato ancora per qualche settimana. L'ultima offesa del patron del Chelsea al suo allenatore riguarda il raduno, che Abramovich ha voluto anticipare di due giorni (dal 9 come previsto, al 7 luglio) organizzando via mail le visite mediche per i giocatori che non sono andati al Mondiale. Il tutto all'oscuro di Conte che non l'ha presa benissimo, ricordando a tutti che l'allenatore è ancora lui. Sullo sfondo di questa difficile situazione lo staff tecnico è in attesa di segnali con il mercato che al momento rimane bloccato, uno stallo assoluto che non fa certo felici Sarri e i suoi prossimi giocatori.