A pochi giorni dalla conquista della Champions League da parte del Chelsea, Fernando Torres rivela un singolare retroscena avvenuto prima dell'inizio della lotteria dei calci di rigore contro il Bayern Monaco. Lo spagnolo confessa di essere stato escluso dall'elenco dei cinque rigoristi stilato da Roberto Di Matteo nonostante avesse manifestato la volontà di presentarsi dagli undici metri. I tifosi del Chelsea penseranno sia stato meglio così visto l'esito finale, anche se l'accaduto potrebbe risultare decisivo nel futuro del giocatore, ormai sempre più un corpo estraneo all'interno della squadra e ampiamente declassato nelle gerarchie dei Blues.
Secondo quanto riporta il Daily Mail, al momento della scelta dei cinque rigoristi, Di Matteo ha chiesto esplicitamente ai suoi giocatori, come accade spesso in queste circostanze, chi se la sentisse di calciare il penalty. Torres, dimostrando grande personalità, si sarebbe candidato alla trasformazione della massima punizione; peccato che il manager italiano non abbia minimamente preso in considerazione l'ex Liverpool, preferendogli due difensori meno avvezzi ai calci di rigore come David Luiz e Ashley Cole.
Con Drogba destinato all'approdo in Cina, il futuro di Torres resta un rebus: molto dipenderà dalla volontà del prossimo manager dei londinesi di puntare sull'attaccante pagato 50 milioni di euro un anno e mezzo fa dal Liverpool, o di non farlo rientrare nel nuovo progetto Chelsea.